
Anche per le strade, nelle scelte delle vetrine e degli oggetti di moda da esporre. Da poco ha aperto nei pressi del Cremlino e della piazza Rossa la Boutique Fabi, rivendita monomarca di calzature made in Italy. I suoi autori, Mauro Angelini, Pierpaolo Cancellaro, Alessandro Germini, in arte Mapa Architetti Associati, hanno individuato la chiave del progetto in un dialogo linguistico dall'impatto diretto fra uno spazio d'immagine e l'imponente tessuto architettonico della via Tverskaya, strada storica di Mosca.
Una sfida complessa, delicata.
Che è stata felicemente risolta con la progettazione di un'architettura, quasi un'installazione, leggera, ma che si inserisce con piglio deciso all'interno di un tessuto urbano congestionato, monumentale, viabilisticamente caotico.
La Boutique Fabi emerge.
E lo fa attraverso i sapienti giochi di luce, il suo linguaggio compositivo pulito, schietto, diretto. Un'architettura che seduce anche per la chiarezza del suo impianto distributivo: quattro ampie vetrine raccontano al passante le dinamiche compositive dell'interno, rivelando volumi a doppia altezza, soppalchi, piani che interagiscono con la luce creando accattivanti effetti plastici.