19-05-2021

Uncertainty, Padiglione Spagna alla 17° Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia

Domingo J. González, Sofía Piñero, Andrzej Gwizdala, Fernando Herrera,

Venezia, Italia,

Biennale di Venezia, Padiglioni,

Biennale di Venezia,

Il tema scelto dal Padiglione Spagna per la 17° Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, curato da un team di 4 giovani architetti selezionato per la prima volta attraverso un concorso pubblico sembra anticipare i tempi.



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Uncertainty, Padiglione Spagna alla 17° Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia Alla luce delle sfide attuali, sia la domanda “How will we live together”, formulata da Hashim Sarkis ben prima della pandemia che la risposta del team curatoriale spagnolo - Uncertainty - possono essere considerate premonitrici. Gli architetti delle Canarie Sofía Piñero, Domingo J. González, Andrzej Gwizdala e Fernando Herrera presentano l’architettura in stretta relazione con altre discipline. Perché vi è un grande bisogno di avere un impatto sulla società, offrendo nuove riflessioni e suggerendo nuovi modi di praticare la professione.
Questo approccio si vede molto bene nei progetti esposti nel padiglione. A parte il denominatore comune, le proposte selezionate sono molto eterogenee. Il padiglione spagnolo presenta progetti che privilegiano il processo creativo rispetto a qualsiasi pezzo iconico finito; un processo eseguito in modo multidisciplinare, e con un impatto sociale positivo come obiettivo.
Ma nessuno dei quattro giovani architetti, tutti attorno ai 30 anni, vuole dare delle risposte concrete alla domanda di Sarkis. Loro cercano piuttosto di fare ulteriori domande per arrivare ad una certezza: o il nostro futuro lo costruiamo insieme, o niente. Perché l’architettura ha un ruolo trasversale nella ricerca collettiva del benessere sociale.
Le opere esposte diventano un catalogo di strategie architettoniche necessarie per affrontare il futuro della nostra convivenza e le sue implicazioni, anche a livello sociale e ambientale. Il tutto però mostrando la possibilità di formare un gruppo o una comunità, nonostante l'incertezza che tutti abbiamo vissuto. 
Uncertainty ci spinge ad aprire le nostre certezze, concentrandosi sull'esplorazione dei loro limiti e mostrando le azioni che permettono alle diverse dimensioni della realtà di diventare elementi processuali aperti, dinamici e adattabili. Mostra un futuro in cui l'incertezza, come strategia di design, è diventata lo strumento principale per trasformare i nostri processi e modelli sociali, rompendo l'individualismo a favore della coesistenza”, spiega il Team Uncertainty.
Queste idee si concretizzano nell’allestimento. Il Padiglione spagnolo si presenta come è una macchina interattiva, una piattaforma incerta in un processo continuo, un luogo di riflessione che, invece di affermare certezze obsolete, invita il visitatore a partecipare alla formulazione collettiva di domande derivanti dal tema di questa Biennale: "Come vivremo insieme?”
La mostra è divisa in tre parti, dalla “Cloud” dei progetti a “Draw”, un processo aperto che riflette la continua trasformazione della nostra realtà alla sala “Together”, dove, attraverso una proiezione audiovisiva mappata, scopriremo la sequenza di operazioni interpretative utilizzate per selezionare i progetti esposti nella “Cloud”.
Siamo molto curiosi di vedere il Padiglione Spagna e di toccare con mano come l'incertezza ci costringe a dissolvere i nostri limiti prestabiliti e di come l’architettura, se pensata in maniera interdisciplinare, possa fare la sua parte a superare questa condizione. E se fosse davvero, che, come dicono i curatori: “L'incertezza è la nostra unica certezza?

Christiane Bürklein

Uncertainty,
Padiglione Spagna alla 17° Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia
dal 22 maggio al 21 novembre 2021
Commissario:  Ministry of Transport, Mobility and Urban Agenda
Spanish Agency for International Development Cooperation (AECID) Acción Cultural Española (AC/E) 
Curatori: Domingo J. González, Sofía Piñero, Andrzej Gwizdala, Fernando Herrera 
Luogo: Giardini della Biennale, Venezia
Immagini:
1) SPANISH-PAVILION Project model
2) Pabellón de briks Briks Pavilion - Cuac arquitectura (Tomás García Píriz, F. Javier Castellano Pulido), Sugar Platform (Julien Fajardo, Christophe Beauvez) © Javier Callejas Sevilla
3) Celosía de la memoria Memory laticework Carmen Moreno Álvarez © Fernando Alda
4) Campanas Bells Sebastián Arquitectos (Sergio Sebastián Franco) © Irene Ruiz Bazán
5) A small village. Residence for the elderly in Aldeamayor de San Martín Óscar Miguel Ares Álvarez © Jesús J. Ruiz Alonso
6) Desert City. Nursery for xerophytic species and associated uses GarcíaGermán Arquitectos © Imagen Subliminal
7) OTF: 3D printing architecture IAAC (Alexandre Dubor, Edouard Cabay, Kunaljit Chadha, Mathilde Marengo) (A) OTF 3D printing with industrial robot © IAAC


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