Un ristorante sostenibile sulle dune. Emma architecten.

Un ristorante di nuova concezione, basato sul principio “cradle-to-cradle” ed energeticamente autonomo. Il progetto dello studio d'architettura olandese Emma architecten combina materiali naturali con design innovativo.



Situato nelle dune di una riserva naturale vicino a Rotterdam, il ristornate “Aan Zee” ad Ostvoorne è stato progettato dagli architetti dello studio Emma. Lo studio ha curato ogni dettaglio dal concept all'interior alla costruzione fino al landscaping dei dintorni. Una struttura che apre nuove frontiere nell'ospitalità eco-sostenibile.



L'edificio è stato realizzato in solo quattro mesi ed è completamente smontabile e riutilizzabile, tanto come costruzione quanto nei materiali utilizzati. Per il rivestimento esterno è stato scelto legno locale non trattato. La semplice cottura lo rende resistente al clima marittimo e fa sì che possa cambiare colore durante gli anni in funzione dell'esposizione alle intemperie.



Il ristorante è autonomo sia nel fabbisogno energetico, dell'acqua, che per il trattamento delle acque reflue.





Gli architetti hanno adottato soluzioni sostenibili quali l'uso dell'energia solare, del vento, della convezione naturale e ancora la geotermia per riscaldamento e raffrescamento.



Queste scelte si ripercuotono anche sul concetto del ristorante stesso dove si cucina su fuoco a legna e si consumano solo pietanze preparate con ingredienti di contadini e pescatori locali.
Ospitalità e protezione ambientale è un binomio sempre più frequente e il progetto dello studio Emma ne è l'ennesima dimostrazione. Questa è una costruzione contemporanea che fa da collegamento tra la riserva naturale e la grande area portuale di Rotterdam.

Project: Emma architecten NL, http://emma-architecten.nl/
Team: Marten de Jong, Jurg Hertog, Gerdo Weltevreden, Rob Bakker, Janneke van de Velden, Kasia Heijermans
Location: Oostvoorne, NL (http://www.aanzeeoostvoorne.nl)
Design phase: 2005-2011, opening December 2011
Gallery: Tobias Reymond, 's Graveland (http://tobiasreymond.nl)