22-03-2018

Un muro vivente nella casa recuperata da Naturehumaine

Naturehumaine,

Adrien Williams,

Montreal, Canada,

Appartamenti,

Recupero,

Lo studio di architettura canadese Naturhumanie firma a Montreal un progetto di recupero dal cuore verde, dove una living wall diventa il fulcro dell'intervento.



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Un muro vivente nella casa recuperata da Naturehumaine Lo studio di architettura canadese Naturhumanie firma a Montreal un progetto di recupero dal cuore verde, dove una living wall diventa il fulcro dell'intervento. Un elemento vegetale di grande impatto visivo che migliora la qualità dell'aria nella casa.


Una casa indipendente degli anni 1940, la Courcelette Residence nel quartiere Outremont di Montreal, Canada, è l'oggetto dell'ultimo lavoro dello studio di architettura canadese naturehumaine. La preesistenza, dall'aspetto tipico dell'edilizia di quegli anni con mattoni rossi a vista, è disposta su due livelli e con molte suddivisioni trasformate in piccole stanze non proprio luminosissime. Ovvero una realtà molto lontana dal gusto contemporaneo che privilegia spazi aperti e inondati di luce.
Il primo passo degli architetti ha previsto quindi l'apertura della facciata posteriore, ripensandola con una grande finestra scorrevole di 7,4 metri di larghezza ed esposta a sud, instaurando così un dialogo con il cortile e aiutando a superare le divisioni tra spazi interni ed esterni. Per proteggere questa grande vetrata dell'open space dall'eccessivo irraggiamento solare nei mesi estivi, naturehumaine ha predisposto una rete di cavi metallici sui quali si inerpica una vite. Una soluzione verde ed efficiente, in quanto il fogliame della vite, seguendo il ciclo delle stagione, assicura sempre il giusto ombreggiamento e il comfort termico dell'abitazione.
Per riorganizzare gli interni, in ottica di una maggiore permeabilità e fluidità degli ambienti, i progettisti hanno eliminato molte pareti divisorie, le cui funzioni strutturali sono state sostituite da nuove travi e montanti. Una soluzione che ha permesso a naturehumaine di rileggere la casa, giocando con i livelli esistenti e creando nuovi spazi. 
La connessione visiva in questo caso viene gestita, al primo piano, grazie all'uso di uno schermo perforato e scorrevole che modula il livello di privacy tra l'open space, al piano terra, e le camere al piano superiore.
Fulcro della casa è, a richiesta dei committenti trasferitisi da poco dalla Colombia, un richiamo visivo e tangibile alla loro regione natia, famosa per i lussureggianti boschi, ovvero una living wall. Si tratta di un giardino verticale interno, realizzato su una parete di 3 metri per 5, la cui vista si apprezza dall'ufficio al primo piano. 
Non solo una soluzione estetica in pieno trend, in quanto i giardini verticali continuano a diffondersi come soluzioni urbane e domestiche in virtù della loro portata decorativa, ma soprattutto della grande funzionalità in termini di miglioramento della qualità dell’aria e contenimento dei livelli di  anidride carbonica.
La Courcelette Residence che vediamo bene nel video di David Dworkind, di Naturehumaine si propone quindi come un intervento architettonico che integra esigenze moderne e nuove tendenze dell'abitare contemporaneo, senza ostentare cambiamenti sostanziali all'esterno dell'architettura stessa.

Christiane Bürklein

Project: Naturhumaine, https://naturehumaine.com
Location: Outremont (Montreal), Qc 
General contractor: Sienna Construction 
Year: August 2017 
Area: 350 m2 brut / 3800 sqft 
Photo Credit: Adrien Williams 
Video Credit: David Dworkind 

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