05-05-2022

Un albergo modernista a Sri Lanka di ANARCHITECT

Anarchitect,

Edmund Sumner,

Ahangama, Sri Lanka,

Hotel,

Legno,

In Sri Lanka è stato poco inaugurato l’Harding Boutique Hotel di Ahangama, un’opera dell'architetto britannico Jonathan Ashmore dello studio ANARCHITECT. Un’architettura nata da una stretta collaborazione tra cliente e architetto che rende omaggio alla tipologia del Modernismo Tropicale dello Sri Lanka e al suo fondatore Geoffrey Bawa.



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Un albergo modernista a Sri Lanka di ANARCHITECT Passioni comuni per l'albergatore Paul Harding e Jonathan Ashmore, direttore e fondatore di ANARCHITECT con sede a Dubai e Londra, ovvero l'ammirazione condivisa per lo Sri Lanka, il suo ricco paesaggio, la diversità culturale e l'ospitalità naturale. In più l’importante legame di Paul Harding con l’architettura di questi luoghi, in quanto suo prozio fu uno dei primi albergatori e grandi pionieri del turismo nel Paese. The Blue Lagoon è stato infatti il primo hotel del Paese progettato da Geoffrey Bawa, il padre dell'architettura modernista dello Sri Lanka, come racconta lo stesso imprenditore srilankese-australiano.
Su queste premesse Jonathan Ashmore dello studio ANARCHITECT ha iniziato un'esplorazione appassionata in loco, al fine di creare una proprietà per Paul Harding ispirata al movimento modernista vernacolare dello Sri Lanka. Il tutto tra fitti boschi di cocco e sull’impronta di una vecchia casa danneggiata dallo tsunami, situata a pochi metri dalle spiagge incontaminate di Ahangama, una nota destinazione per gli amanti del surf.
L’architettura dell'Harding Boutique Hotel segue quindi una preesistenza, sviluppandosi in verticale per dare spazio alle sue sei suites. Un volume aggirato da una caratteristica scala a cielo aperto che offre nuove prospettive sulla costa dalla fitta vegetazione. Un modo per ripensare il concetto del resort turistico.
L'edificio nel suo insieme si presenta in forma purista, in parte brutalista, e segue l’andamento del lotto originale, per poi piegarsi in modo da catturare frontalmente le viste sull’oceano e sul retro quelle della vivace città di Ahangama. In linea con il desiderio di creare una struttura sostenibile a 360 gradi, da quella ambientale a quella sociale, tutti i materiali utilizzati per il progetto sono di provenienza locale e scelti per la loro longevità, considerando in particolare la loro esposizione alle intemperie e il clima del mare. Per l’esecuzione dei lavori di falegnameria, dai pavimenti alle superfici, fino ai mobili personalizzati, sono stati impiegati artigiani locali. 
Grazie alla stretta sezione trasversale dell'hotel, orientata da est e ovest, per il raffrescamento è sufficiente la ventilazione incrociata naturale, in quanto filtra i venti costieri e crea una permeabilità costante tra gli spazi interni, interstiziali ed esterni. E il tutto in uno stretto dialogo tra gli ospiti dell'hotel e la natura. Come per le opere di Geoffrey Bawa, che hanno portato un rinascimento culturale post-coloniale delle zone in cui lavorava, questa architettura esplora il modernismo intrecciato alle culturali e alle risorse naturali locali.
Spiega a tal proposito Jonathan Ashmore di ANARCHITECT: "Volevo un'esperienza autentica e genuina dello Sri Lanka per l'hotel, perché è questo che mi ha attirato nel progetto di Paul, ma che non si conformasse a un design vernacolare o di ispirazione coloniale come un'ancora restrittiva. Sia io che il cliente condividevamo la visione di creare un design moderno-progressivo che fosse in contrasto con gli altri edifici circostanti ma che venisse percepito come parte del luogo, come se fosse sempre esistito.”
L’Harding Boutique Hotel di Ahangama offre quindi un soggiorno dove il dialogo con il contesto naturale permea ogni dettaglio, come si nota anche nelle facciate delle scale e dei balconi privati, volutamente dinamiche e interattive per permettere agli ospiti di modellare facilmente i brise-soleil, quale risposta alla luce del sole e il tempo tropicale. Mentre il caffè si affaccia sulla piscina a sfioro, il cui deck pigmentato di rosa è ispirato al colore dell'argilla della terra circostante. Il tutto ovviamente per un'autentica esperienza dello Sri Lanka da effettuarsi però in un modo nuovo e contemporaneo.

Christiane Bürklein

Project: ANARCHITECT
Location: Ahangama, Sri Lanka
Year: 2022
Images: Edmund Sumner


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