19-06-2018

Triennale di Bruges 2018, Liquid City

Michel Dewilde, Till-Holger Borchert,

Iwan Baan,

Bruges, Belgio,

Evento,

Moltissimi eventi culturali, non solo la Biennale di Venezia, animano il 2018.



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Triennale di Bruges 2018, Liquid City Moltissimi eventi culturali, non solo la Biennale di Venezia, animano il 2018. Un appuntamento da non perdere è la Triennale di Bruges curata da Michel Dewilde e Till-Holger Borchert, la quale trasforma la città belga, con i suoi canali, da maggio a settembre in una Liquid City, coinvolgendo artisti e architetti internazionali.


La domanda su quello che ci riserva il futuro in un mondo che sta cambiando rapidamente e che vede i modi di pensare e le forme di vita consolidate sotto pressione è al centro della Triennale di Bruges #TRIBRU18, dal titolo Liquid City | Vloeibare Stad, curata ancora dagli storici d’arte Michel Dewilde e Till-Holger Borchert,  dopo il grande successo della prima edizione 2015.
Così i curatori della Triennale di Bruges hanno invitato artisti e architetti internazionali a riflettere su queste domande. Molti di loro hanno cercato ispirazione nel ruolo liquido della città che è letteralmente attraversata e circondata dall'acqua. I corsi d'acqua che un tempo diedero a Bruges la sua fama internazionale, diventano così la metafora di Liquid City
Quindici opere d'arte, installazioni e luoghi di incontro sono stati allestiti nel centro della città. Essi formano un percorso che riunisce le persone in luoghi inaspettati. Questo è infatti uno degli obiettivi della Triennale di Bruges 2018: generare incontri, sfidare le persone non solo a vedere le opere d'arte, ma anche a viverle, ad appropriarsene e a partecipare al processo creativo.
Liquid City | Vloeibare Stad ritorna al tema del 2015, che era una riflessione sulla città come megapolis. Questa volta, però, si fa un passo avanti: quanto può essere flessibile, liquida e resiliente una città storica come Bruges in un'epoca in cui nulla sembra più certo?
Il titolo, Liquid City, sembra un facile rimando alla tanto citata società liquida di Zygmunt Baumann che trova però una declinazione inaspettata, pur sempre rifacendosi al famoso autore. Partendo dal presupposto che la memoria può essere ingannevole è praticamente impossibile sapere dove si fermano i nostri ricordi individuali e dove prende il sopravvento la memoria collettiva. Per via della combinazione tra ego, inconscio e zeitgeist si cade quindi vittime della nostalgia di un passato ideale mai esistito con pericolosi risvolti. Alla fine, i "bei vecchi tempi" non sono in realtà molto diversi dai nostri o, per esempio, dall'età dell'oro di Bruges del XIV-XV secolo.
Da qui la decisione di invitare artisti e architetti a dialogare con la città e a ridare vita a concetti come ospitalità, creazione collettiva e creatività. Le loro installazioni pubbliche e le loro opere d'arte fungono da faro in un momento dal futuro imprevedibile: un porto sicuro in tempi turbolenti, dove architettura e arte possono diventare il volano di un cambiamento più ampio.
Molti nomi di fama internazionale tra i partecipanti alla Triennale di Bruges, come Nlé di Kunle Adeyemi con MFS III - Minne Floating School’, il terzo prototipo e rivisitazione della Makoko Floating School in Lagos, Nigeria, questa volta con durata garantita di 25 anni, secondo normative UE. Troviamo anche un padiglione dalla forma organica nei colori pink e arancione di Selgascano o l'installazione video Aerocene di Tomás Saraceno, quale parte del progetto multidisciplinare a lungo termine omonimo che rappresenta una nuova era come sintesi tra arte, tecnologia e coscienza ambientale.
L’elenco completo degli artisti e architetti e il programma dettagliato si trova sul sito dedicato della Triennale di Bruges 2018 che si propone come bellissima tappa culturale per chi vuole fare un giro da quelle parti, come possiamo vedere nelle fotografie realizzate dal famoso fotografo di architettura Iwan Baan.

Christiane Bürklein

Triennale di Bruges - Liquid City | Vloeibare Stad
dal 5 maggio al 16 settembre 2018
curata da Michel Dewilde e Till-Holger Borchert
Bruges, Belgio
Immagini: Iwan Baan
Ulteriori informazioni: https://triennalebrugge.be

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