12-01-2022
Studio DRIFT al MK&G in onore della Elbphilharmonie
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Dal 7 gennaio all'8 maggio 2022, tre spettacolari sculture cinetiche create dallo studio DRIFT, trasformano il MK&G in uno spazio di esperienza sensuale su 350 metri quadrati. DRIFT, fondato dagli artisti olandesi Lonneke Gordijn e Ralph Nauta nel 2007, lavora espressamente con sculture esperienziali, installazioni e performance insieme a un team multidisciplinare. Parallelamente alla mostra, intitolata “Moments of Connection”, è stato anche incaricato dalla Elbphilharmonie, in stretto coordinamento con il MK&G, di sviluppare un'opera d'arte performativa intitolata "Breaking Waves". Un'installazione che illuminerà di una nuova luce l'esterno dell’impressionante mole della sala da concerto, riferendosi al suo intorno come al suo interno: la musica. Da segnare in agenda il suo debutto il 28 aprile 2022. Inoltre, verrà replicata in altre tre serate.
Andiamo per ora a vedere nel dettaglio le installazioni presenti all’interno del museo MK&G.
Nella grande scala principale i visitatori sono accolti, su due piani, da SHYLIGHT, una scultura luminosa raffigurante una natura morta, la cui coreografia imita il dispiegarsi e il ritrarsi di magnifici fiori. Gli artisti in questo caso si sono domandati come le cose inanimate possono esprimere i cambiamenti di carattere e sentimenti, visto che “tutto ciò che è naturale, compresi gli stessi esseri umani, è in un costante stato di metamorfosi e di adattamento all'ambiente circostante”.
L’installazione “In 20 Steps” è invece un omaggio al sogno dell'uomo di volare e superare i propri limiti terreni. Una scultura spaziale realizzata con 20 delicate coppie di ali in vetro che sopra le teste dei visitatori, nell'edificio centrale del MK&G, riproducono il processo del volo. Qui la sapiente combinazione tra tecnologia e delicata matericità del vetro rifrange la luce per catturare i sensi dei visitatori. E lo fa attraverso degli effetti visivi sempre nuovi.
Fragile Future III indaga infine se “i rapidi sviluppi tecnologici del nostro tempo siano davvero più avanzati dell'evoluzione della natura”, combinando immagini high-tech e poetiche in cui la luce, quale base di tutta la vita e componente simbolica ed emotiva, gioca un ruolo centrale. Gli artisti Lonneke Gordijn e Ralph Nauta spiegano così quest’opera che ha richiesto molte ore di lavoro manuale: “La scultura luminosa (…) consiste in veri semi di dente di leone che vengono raccolti a mano e riassemblati pezzo per pezzo intorno a singole luci LED in circuiti fatti di rame”. Un gesto “inteso come una chiara dichiarazione contro la produzione di massa e la cultura dell'usa e getta”.
Dal 7 gennaio possiamo quindi goderci le tre installazioni di Studio DRIFT “Moments of connection”, oltre ovviamente al patrimonio del museo MK&G, la cui collezione contiene oltre 500.000 opere della creatività e dell'ingegno umano, abbracciando 4000 anni di storia umana.
Christiane Bürklein
Mostra “Moments of Connection”
di Studio DRIFT
MK&G Hamburg,
dal 7 gennaio all’8 maggio 2022
Immagini: Henning Rogge
Ulteriori informazioni: https://www.mkg-hamburg.de/