24-09-2019

Shrine of Whatslove di Wutopia Lab a Zhejiang

RoboticPlus.AI, Wutopia Lab,

CreatAR Images,

Qinglongwu, Tonglu, China,

Architecture/Landscape/Urbanism,

La Shrine of Whatslove combina una riflessione sull’amore nella contemporaneità, un intervento in una zona rurale e una costruzione realizzata con materiali d’avanguardia. Ideata da Wutopia Lab, in collaborazione con il team di costruzione digitale RoboticPlus.AI, è la prima struttura in fibra di carbonio della Cina e si trova nella zona rurale di Zhejiang.



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Shrine of Whatslove di Wutopia Lab a Zhejiang Una struttura in fibra di carbonio, creata con un processo robotizzato, forma un triangolo rosso. Si tratta di un intervento ai limiti della Land Art che mira, da un lato a provocare una discussione filosofica su cosa sia l’amore oggi, dall’altro a dare origine a una riflessione architettonica in merito a cosa significhi costruire in un contesto rurale, dove lo sguardo verso il passato, spesso glorificato, ostacola un autentico rinnovamento.
Il Fangyukong Guesthouse Project, composto da albergo, ristorante e libreria, nell’area di Tonglu, nella provincia di Zhejiang in Cina, doveva superare le richieste dei proprietari. Infatti, per i clienti di Wutopia Lab questo complesso doveva essere non solo una struttura ricettiva con un’offerta culturale, ma anche uno stimolo intellettuale. 
Così gli architetti dello studio Wutopia Lab hanno proposto un’interpretazione tangibile dell’amore, realizzando una struttura in fibra di carbonio chiamata Shrine of Whatslove, la prima del suo genere in Cina, costruita dai progettisti in collaborazione con il team di RoboticPlus.AI
Partendo dall’idea dell'amore quale sentimento puro, i progettisti hanno voluto eliminare, metaforicamente, tutti i substrati che avvolgono questo sentimento, al fine di raggiungere la sua essenza. Da tutto ciò deriva anche la scelta di usare un unico materiale per la sua realizzazione, ovvero la fibra di carbonio stirata in colore rosso. Un materiale che rimanda, almeno nella pigmentazione, allo Zhusiyingshe, un'antica arte cinese che avvolgeva certi idoli con del filo rosso quale portafortuna. 
Inoltre, la stessa forma triangolare del Santuario di Whatslove richiama un elemento della cultura vernacolare, ossia le capanne dello Zhejiang rurale. Anche in questo caso si tratta però solo di un riferimento formale, quindi privo dei materiali tipici delle costruzioni tradizionali come il legno, il cemento e il vetro.
Staticamente questa struttura, alta 4 metri e larga 3,8, è stata realizzata con una linea continua di fibra di carbonio, la cui densità è stata a sua volta controllata a 18 kg per metro cubo e con una capacità portante finale di 400 kg. 
Dopo un mese di test, per verificane l’effettiva portanza, il Santuario rosso di Whatslove è stato quindi completato in sole 90 ore, utilizzando 7200 metri di fasci continui di fibra di carbonio. 
Questo progetto si è così trasformato in landmark all’ingresso del Fangyukong Guesthouse Project. Un vero e proprio gesto progettuale contemporaneo che vuole ringiovanire la campagna, dandole nuovi impulsi, al preciso scopo di allontanare l’idea di museo a cielo aperto dei “bei tempi che furono”, sempre più spesso immaginari.

Christiane Bürklein

Design Firm: Wutopia Lab (http://www.wutopialab.com/)
Chief Architect: YU Ting
Project Architect: Liran SUN
Client: Fengyuzhu
Project: The Cultural and Creative Complex of Fangyukong Guesthouse/ Drifting Cloud
Digital Construction: RoboticPlus.AI (Kuan-Ting LAI, Zhe LIANG, PeiYi HUANG, Zixun HUANG, Yuhong HA)
Location: Qinglongwu, Tonglu, China
Area: 6.8 sqm
Material: Carbon fiber
Project Year: 2019.03
Photography: CreatAR Images
Video: Fengyuzhu

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