09-03-2012

Rinnovamento sostenibile: una casa al posto di un garage

Justin Alexander,

Sydney, Australia, Sydney, Australia,

Award,

Il progetto “The Shed” dell'architetto australiano Richard Peters sembra un classico esempio di “prima e dopo” , qui però giocato, non solo sui semplici effetti visivi, ma anche sull'impatto ambientale dell'opera.



  1. Blog
  2. Architettura Sostenibile
  3. Rinnovamento sostenibile: una casa al posto di un garage

Rinnovamento sostenibile: una casa al posto di un garage
Il progetto “The Shed” dell'architetto australiano Richard Peters sembra un classico esempio di “prima e dopo” , qui però giocato, non solo sui semplici effetti visivi, ma anche sull'impatto ambientale dell'opera.Alla fine di una strada secondaria a Randwick un sobborgo di Sydney si trova questa costruzione in mattoni risalente al 1890, nata come officina di fabbri e poi sfruttata con diverse destinazioni d'uso fino al 2003, anno in cui fu venduta. I nuovi proprietari volevano sfruttare il terreno di 99 metri quadri con 74 metri quadri di superficie abitabile al meglio, ma scostandosi dal pensiero corrente che vede nel “più è grande meglio è” un modo di agire.

Così l'architetto Richard Peters si è misurato con spazi limitati, dando vita ad una conversione di questo edificio in chiave sostenibile.La posizione della costruzione era in sintonia con la direzione del sole, così si sono potuti usare panelli solari; le aperture sono state distribuite in modo tale da favorire la ventilazione naturale, evitando sprechi di energia con sistemi di climatizzazione; mentre il pavimento di cemento immagazzina il calore e funge da massa termale.

La disposizione degli armadi a muro, sia in cucina che nel bagno al piano superiore, serve sia come isolante termico che acustico, perché orientati verso il vicolo.

La stanza centrale sfrutta i 6 metri di altezza della preesistenza e il tetto in lamiera corrugata è stato mantenuto all'interno, ora completato da una seconda copertura isolante.

Interessante anche l'uso del giardino al quale si accede dalla sala da pranzo. Il muro perimetrale ha un'altezza tale che oltre a salvaguardare la privacy degli abitanti scherma la luce del sole d'estate. Quando è buio il muro bianco riflette la luce della casa e consente un risparmio energetico.

Gli spazi disponibili vengono dosati sapientemente con l'utilizzo di porte scorrevoli e i già nominati armadi a muro, con questo espediente progettuale la superficie dell'edificio, anche se limitata, dispone di 2 camere con bagno al piano primo, una cucina, un bagno e un open space al piano terra. La scala in acciaio è stata prefabbricata e inserita in fase di ristrutturazione, stesso materiale utilizzato in forma di grigliato per il pavimento del piccolo terrazzo al primo piano, lasciando passare luce e aria.

Un “prima e dopo”, ovvero un riuso a basso impatto ambientale, che è stato premiato già 2 volte, di cui ricordiamo il Houses Award del 2011 nella categoria “House Alteration & Additon (under 200 square meters)”.

Progetto: Richard Peters, Richard Peters Associates (www.richardpetersassociates.com.au/)
Luogo: Sydney, Australia
Area: 74 m quadri
Anno: 2010
Fotografie: Justin Alexander (www.justinalexander.com.au/)


CONTATTI | PRIVACY | COOKIES POLICY | Preferenze Consenso | Floornature.com - Copyright ©2024
×
×

Rimani in contatto con i protagonisti dell'architettura, Iscriviti alla Newsletter di Floornature