03-08-2021

Radici, mostra di Josef Koudelka all’Ara Pacis di Roma

Josef Koudelka, Sovrintendenza Capitolina dei Beni Culturali,

Mostra, Evento,

A Roma il complesso dell’Ara Pacis, opera dell’architetto Richard Meier, ospita fino a settembre la mostra Radici del famoso fotografo ceco Josef Koudelka. Noto alla maggior parte degli amanti di fotografia per i reportage come fotografo dell’agenzia Magnum, da molti anni si dedica anche alla fotografia dei siti archeologici che hanno segnato le nostre radici europee.



  1. Blog
  2. Eventi
  3. Radici, mostra di Josef Koudelka all’Ara Pacis di Roma

Radici, mostra di Josef Koudelka all’Ara Pacis di Roma Per chi nelle prossime settimane avesse in programma un viaggio a Roma, consigliamo, a parte delle lunghe passeggiate nelle vie della capitale italiana, senza Google maps e con il gusto della scoperta di luoghi fuori dai soliti percorsi, una tappa al Museo dell’Ara Pacis.
Un complesso museale che sorge, appunto, attorno al monumento dell'Ara Pacis, nato da un progetto di Richard Meier & Partners Architects per sostituire un padiglione degli anni Trenta del Novecento. La nuova struttura al servizio della conservazione del monumento, rappresenta una perfetta simbiosi tra antichità e presente e al piano seminterrato ha anche una galleria per delle mostre temporanee. 
In questo spazio ora si trova la mostra “Josef Koudelka. Radici. Evidenza della storia, enigma della bellezza”. Si tratta di una esposizione del fotografo ceco Josef Koudelka con oltre cento immagini panoramiche, prorogata, dopo i vari ritardi causati dalla pandemia, fino al 26 settembre. Nella sua unica tappa italiana, questa esposizione è stata promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Contrasto e Magnum Photos, con l’organizzazione di Contrasto e Zètema Progetto Cultura e la collaborazione di Villa Medici. Académie de France à Rome e Centro Ceco.
Josef Koudelka, nato in Moravia nel 1938, inizia a lavorare come ingegnere aeronautico e alla fine degli anni Sessanta diventa un fotografo professionista, immortalando l’invasione sovietica di Praga del 1968 e pubblicando i suoi scatti con le iniziali P.P. (Prague Photographer). Radici è invece un progetto personale che ripercorre il suo straordinario viaggio alla scoperta delle radici della nostra storia. 
Il lavoro presentato presso il Museo dell’Ara Pacis è quindi il frutto di un progetto unico nel suo genere, durato trent’anni, nonché realizzato esplorando e ritraendo, con tenacia e continuità, alcuni dei più rappresentativi e importanti siti archeologici del Mediterraneo.
Tecnicamente tutto è partito dall’attesa dell’illuminazione giusta di quanto Koudelka ha voluto ritrarre, com’è evidente nel film che viene proiettato alla fine della mostra, anche se, per un suo migliore godimento e per comprendere meglio alcuni scatti, si suggerisce di guardarlo prima di tuffarsi nel percorso espositivo. Quest’ultimo, come si legge all’inizio della mostra, dovrebbe ricreare la sensazione di trovarsi in un sito archeologico e in effetti l’allestimento è ben cadenzato, anche se non crea dei cluster geografici dei diversi siti immortalati. In tutti i modi gli scatti in bianco e nero, molti dei quali di grande formato, sono stati realizzati tra Siria, Grecia, Turchia, Libano, Cipro (Nord e Sud), Israele, Giordania, Egitto, Libia, Tunisia, Algeria, Marocco, Portogallo, Spagna, Francia, Albania, Croazia e naturalmente Italia. 
Questi, nel loro insieme, accompagnano il visitatore in “un’inedita e personalissima riflessione sull’antico, sul paesaggio, sulla bellezza che “suscita e nutre il pensiero”, come scrivono i curatori in una nota. Panorami senza tempo quindi, ricchi di anima e fascino, caratterizzati da prospettive instabili, inaspettate e ambivalenti che ben rappresentano il lessico visuale e la cifra stilistica propri di Koudelka. In effetti, non si assiste a una semplice illustrazione e documentazione delle rovine, ma piuttosto alla ricerca della luce, al fine di donare un respiro a quanto resta delle vestigia delle antiche civiltà del Mediterraneo. Ci si può così immergere in paesaggi millenari, in dettagli della loro storia, nella matericità della pietra, nella concretezza delle nostre comuni radici europee e comprendere meglio l’affermazione di Koudelka “Le rovine non sono il passato, sono il futuro che ci invita all’attenzione e a godere del presente.”

Christiane Bürklein

Mostra JOSEF KOUDELKA.RADICI. Evidenza della storia, enigma della bellezza
dal 1 Aprile al 26 Settembre 2021
Ara Pacis, Roma, Italia
Immagini: Sovrintendenza Capitolina dei Beni Culturali
Ulteriori informazioni: http://www.arapacis.it/
La retrospettiva è accompagnata dal volume Radici pubblicato da Contrasto

×
×

Rimani in contatto con i protagonisti dell'architettura, Iscriviti alla Newsletter di Floornature