Peris+Toral Arquitectes, edilizia sociale in legno, bella e sostenibile

Costruire sostenibile a 360 gradi è possibile come possiamo vedere grazie all’ultimo progetto dello studio Peris+Toral Arquitectes. Dalla sede di Barcellona, Marta Peris e José Toral sviluppano il loro lavoro nel campo dell'edilizia pubblica collettiva e dello spazio urbano con una linea di pensiero che pone l'individuo al centro dell'azione e fa dell'architetto un agente sociale. Il frutto di questo loro approccio si trova a Cornellà de Llobregat presso Barcellona, sul sito precedentemente occupato dall'iconico cinema Pisa e nasce in risposta a un concorso di idee organizzato dall’area metropolitana di Barcellona,  AMB, e promosso dall'ente pubblico IMPSOL nel 2017.
Si tratta nel dettaglio di un edificio residenziale indipendente, composto da cinque piani con struttura in legno sostenuti da una struttura in cemento armato al piano terra per ospitare negozi e servizi pubblici. Il progetto si basa sul massimo sfruttamento della pianta grazie all’eliminazione di passaggi sia privati che comuni proponendo stanze comunicanti e sulla scelta del legno quale materiale da costruzione principale. Questa scelte hanno condotto all‘industrializzazione della struttura dell’edificio, al miglioramento sia della qualità che dei tempi della costruzione, con una notevole riduzione delle emissioni. Il legno scelto poi ha un alto grado di sostenibilità perché proviene dalle foreste dei Paesi Baschi. 
L’edificio disegnato da Peris+Toral Arquitectes è organizzato intorno a un cortile interno che collega una sequenza di spazi intermedi e che funge da piccola piazza per la comunità. Di grande importanza è il dialogo con il contesto urbano. Per questo troviamo al piano terra un portico aperto verso la città che anticipa la porta d'ingresso dell'edificio e filtra inoltre la relazione tra lo spazio pubblico e la corte comune. Ai quattro angoli della corte vi sono quattro vani di comunicazione che portano ai piani, facendo sì che tutti gli abitanti possano ritrovarsi nel cortile-piazza. Ad ogni piano dell’edificio l'accesso alle abitazioni avviene attraverso le terrazze private che si sviluppano lungo la facciata interna. A queste si aggiungono le terrazze sul lato esterno che garantiscono grandi aperture, permeabilità all’aria e alla vista.
Grazie all’organizzazione della pianta, dove si eliminano i passaggi privati e comuni per sfruttare al massimo la superficie, è stato possibile realizzare 114 moduli per piano che si suddividono 18 unità abitative, 543 di questi moduli nell’edificio ovvero per un totale di 85 appartamenti. La razionalizzazione spaziale si nota anche all’interno delle abitazioni. Ogni casa è composta da cinque o sei moduli, a seconda che offrano due o tre camere da letto. La cucina a pianta aperta si trova nella stanza centrale: diventa il fulcro dell’abitazione e sostituisce i corridoi di passaggio. In più rende visibile il lavoro domestico ed evita ruoli di genere fissi.
La dimensione delle stanze, oltre ad offrire una flessibilità basata sull'ambiguità d'uso e l'indeterminatezza funzionale, permette di sfruttare in maniera ottimale la struttura in legno, realizzando quindi la fattibilità economica, aspetto fondamentale per l’edilizia popolare.
L’edificio di Peris+Toral Arquitectes a Cornellà de Llobregat dimostra che costruire in economia non significa rinunciare alla sostenibilità ambientale e neanche alla bellezza dell’architettura! Non a caso il progetto è tra i finalisti del Premio EU Mies van der Rohe 2022.

Christiane Bürklein

Project: Peris+Toral Arquitectes
Location: Cornellà de Llobregat, Spain
Year: 2021
Images: José Hevia