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- Outings, un progetto che libera l'arte


Cosa succede se “liberiamo” i quadri che andiamo a vedere nei musei? Se li guardiamo senza la costrizione della cornice, sia quella del quadro stesso che del contenitore museale? Come percepiamo l'arte?


Paolo Schianchi nel libro “L'immagine è un oggetto. Visual Marketing con Storytelling” scrive che “a modificare la percezione (dell'opera d'arte) è l'intervento di un gesto progettuale, la costruzione di una nuova immagine effettuata attraverso raffigurazione, spazio e tempo”.


Proprio quello che Julien de Casabianca, artista francese, filmmaker e visual artist, fa con la sua iniziativa “Outings” che coinvolge musei, persone e opere d'arte in tutto il mondo. Chiede, a chi ne ha voglia, di fotografare nei musei cittadini dei ritratti, di ritagliarne la sagoma, farla stampare e poi affiggerla su di un muro nella propria città. Ciò che risulta deve essere a sua volta fotografato per mostrare la nuova contestualizzazione dell'opera, così essa diviene una nuova immagine “perché cambia la sua comunicazione verso coloro che la guardano”.


Un'idea che “libera” i quadri dai musei e li colloca nelle strade delle nostre città, dando una nuova e diversa percezione delle opere. Infatti i personaggi affissi nelle varie città, come si può vedere sul sito web dedicato, non appaiono affatto scontanti di uscire in strada. Un bel connubio tra l'arte con la A maiuscola e la Street Art, a vantaggio delle comunità urbane e in linea con la nostra cultura della condivisione.
Christiane Bürklein
Progetto: Outings, http://www.outings-project.org/
On Facebook: https://www.facebook.com/outingsproject?_rdr
Ideatore: Julien de Casabianca
Iniziativa globale
Immagini courtesy of Outings