Il design innovativo delle stazioni della REM annuncia un'era di trasformazione per il paesaggio urbano di Montreal. Componente importante del Réseau express métropolitain (REM), la linea inaugurale Rive-Sud, realizzata dal consorzio Lemay, Bisson Fortin e Perkins&Will, riflette l'impegno per un trasporto pubblico sostenibile quale simbolo della riqualificazione della città canadese.
Il progetto Merkurhuset dello studio di architettura svedese Olsson Lyckefors non solo prende il nome di uno degli edifici più iconici della seconda città della Svezia, ma entra in dialogo con la preesistenza storica protetta. Nasce un edificio di 8mila metri quadrati che si inserisce armonicamente nel contesto urbano senza perdere la propria identità.
Anche quest’anno il Sito Unesco “Ivrea, città industriale del XX secolo” apre le sue porte per visite alle architetture olivettiane, con il coinvolgimento della cittadinanza e la media partnership di Floornature. Due i weekend, il 23/24 settembre e il 30 settembre e 1° ottobre. Ci sono delle giornate dedicate alla fotografie e all’architettura, rispettivamente il 22 e il 30 settembre.
Lo studio di architettura statunitense Wittman Estes ha firmato il recupero e la modernizzazione di quello che era nato nel 1962 per la Century 21 World's Fair nel quartiere in rapido sviluppo di South Lake Union a Seattle. Il progetto include anche i mobili che gli architetti hanno disegnato ricordando la storia dell’hotel.
Lo scultore Matěj Hájek e Tereza Kučerová sono stati invitati quali unici rappresentanti della Repubblica Ceca alla 17. Mostra Internazionale di Architettura - La Biennale di Venezia curata da Hashim Sarkis. Nella sezione How will we play together, nel Forte Marghera, liberamente accessibile, presentano l'installazione OFF FENCE che indaga il tema del recinto ovvero della separazione.
Il Padiglione Francia, curato da Christopher Hutin, presenta "Communities at Work”. Cinque casi di studio specifici in diversi continenti, Europa, Asia, America e Africa, mostrano esempi di come vivremo insieme in un mondo in cui le comunità agiscono direttamente sui loro spazi di vita quotidiana.
Cose succede quando la coesistenza si basa sulla trasformazione di una promessa biblica in realtà? Lo si vede nel padiglione israeliano che mostra con estrema lucidità e chiarezza di come l'ideologia tradotta in colonialismo, insediamento, urbanizzazione, infrastrutture e agricoltura meccanizzata ha radicalmente rimodellato l'ambiente di Palestina-Israele e quindi anche il rapporto tra i due popoli.
Othernity, la mostra ungherese presso la Biennale Internazionale di Architettura di Venezia del 2021, fornisce delle stimolanti risposte in merito a quali lezioni si possono trarre dall'eredità del modernismo architettonico, in particolare per l'Europa centrale e orientale. 12 gli studi emergenti coinvolti che presentano degli input interessanti, anche per altri contesti geografici.
Sabato 22 Maggio ha aperto con un anno di ritardo la 17a Biennale dell’Architettura di Venezia, curata da Hashim Sarkis. Alla domanda posta del curatore “How will we live together?” sono arrivate risposte molto diverse tra di loro e con tanta ricerca su passato e presente, ma dalle limitate visioni sul futuro.
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