01-01-2019

NEST UMAR, abitare davvero sostenibile

Wojzech Zawarski, Zooey Braun,

Dübendorf, Svizzera,

Edifici Commerciali, Housing, Appartamenti,

Architettura Sostenibile,

NEST Unit Urban Mining & Recycling (UMAR), un modulo residenziale costruito esclusivamente con materiale riutilizzabile, riciclabile o compostabile, secondo i principi del life cycle, il quale manda un forte segnale al mondo dell’edilizia sostenibile.



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NEST UMAR, abitare davvero sostenibile NEST Unit Urban Mining & Recycling (UMAR), un modulo residenziale costruito esclusivamente con materiale riutilizzabile, riciclabile o compostabile, secondo i principi del life cycle, il quale manda un forte segnale al mondo dell’edilizia sostenibile.

Iniziamo l’anno nuovo con un progetto di sostenibilità esemplare: NEST - Unit Urban Mining & Recycling (UMAR). Si tratta di un modulo residenziale costruito esclusivamente con materiale riutilizzabile, riciclabile o compostabile, secondo i principi del life cycle. L’unità amplia il NEST (Next Evolution in Sustainable Building Technologies), il primo edificio modulare al mondo per la ricerca e l'innovazione, il quale mira ad accelerare il processo di innovazione nel settore delle costruzioni. L'edificio è di proprietà dell'Empa (Istituto elvetico di scienza e tecnologie dei materiali) e dell'Eawag (Istituto Elvetico di Scienze e Tecnologie dell’acqua) e si trova nel campus dell'Empa a Dübendorf, a 30 minuti da Zurigo.
Tutto parte dalla constatazione che la continua crescita della popolazione mondiale e la diminuzione delle risorse richiedono urgentemente un ripensamento del settore edile, per cui dovremo usare meno materiale per costruire per più persone. Un ruolo centrale sulla strada verso un'industria edilizia più sostenibile si trova quindi dall'idea del riciclaggio. "I materiali utilizzati non vengono consumati e poi smaltiti, ma presi dal loro ciclo per un certo tempo e successivamente restituiti ad esso", spiega Dirk E. Hebel, direttore del dipartimento di edilizia sostenibile del KIT Karlsruhe e del Future Cities Laboratory del Singapore-ETH Centre, il quale ha sviluppato il concetto insieme a Felix Heisel, Research Manager delle stesse istituzioni, e Werner Sobek, capo dell'Istituto di progettazione e costruzione leggera dell'Università di Stoccarda e fondatore dell'omonimo gruppo aziendale.
L'ultima unità NEST Urban Mining & Recycling attua coerentemente queste idee. Il risultato è un modulo abitativo in cui strutture e materiali possono essere completamente riutilizzati, riciclati o compostati dopo lo smantellamento. La struttura portante e gran parte della facciata sono realizzati in legno non trattato. "L'innovazione risiede nelle connessioni", spiega Felix Heisel del KIT. "Tutte le connessioni sono facilmente reversibili perché i materiali non sono incollati, ma incastrati o avvitati insieme". Inoltre, il legno viene utilizzato in modo tale che non è necessario alcuno dei consueti trattamenti chimici, il che consente di riciclarlo a seconda del tipo o di compostarlo in maniera biologica.
Oltre al legno la facciata contiene rame, proveniente da lastre che in precedenza coprivano il tetto di un hotel in Austria, e alluminio, anch’esso facilmente riutilizzabile.
L'unità completa con i suoi sette moduli è stata prefabbricata e poi installata a novembre 2017 nel campus Empa in un giorno di lavoro, con due gru e un team affiatato, collocando i moduli tra le piattaforme di progettazione di NEST, l'edificio di ricerca e innovazione di Empa ed Eawag a Dübendorf. Le rifiniture interne sono state realizzate nei giorni successivi e l'appartamento è stato pronto ad accogliere i primi due inquilini, per poter testare realmente la vita in una tale architettura sostenibile, scambiando regolarmente le loro esperienze quotidiane con i ricercatori partecipanti.
NEST Unit Urban Mining & Recycling è l'implementazione e la dimostrazione del concetto del life cycle, coerentemente applicato a un progetto di costruzione reale e abitato, al fine di poter avviare un ripensamento nel settore delle costruzioni basato su tre assiomi. Questi sono: l’uso temporaneo, ovvero in prestito dei materiali invece di acquisizione e cessione permanente, massima modularità e prefabbricazione, la possibilità di estrarre tutti i materiali e i prodotti in modo pulito, separato e selezionato, allo scopo di poterli riemettere nell’economia ciclica.
Un esempio di architettura modulare e sostenibile dalla bellezza lineare, pulita e contemporanea per dare un segnale concreto al mondo dell’edilizia sostenibile.

Christiane Bürklein

Team di progetto "Urban Mining & Recycling" 
Il proprietario dell'edificio:
Empa, Laboratori federali svizzeri per le prove sui materiali e la ricerca, Dübendorf, Svizzera.
Concezione, design e progettazione: Werner Sobek con Dirk E. Hebel e Felix Heisel, Stoccarda e Karlsruhe, Germania.
Progettazione strutturale e general contractor: Kaufmann Zimmerei und Tischlerei GmbH, Reuthe, Austria
HLSKE e MSR: Amstein-Walthert AG, Zurigo, Svizzera
Sprinkler: NBG Ingenieure AG, Berna, Svizzera; JOMOS Feuerschutz AG, Balsthal, Svizzera.
Protezione antincendio: Balzer Ingenieure AG, Coira, Svizzera
Fisica delle costruzioni: Weber Energie und Bauphysik, Sciaffusa, Svizzera
 

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