01-03-2019

Mostra fotografica sulle trasformazioni urbane, Leon Krige all’ABC Architectuurcentrum Haarlem

Leon Krige,

Johannesburg, Sudafrica,

Mostre, Urban Architecture,

Mostra, Fotografia,

Il fotografo, architetto e docente Leon Krige dal 1983 documenta le città, il tessuto urbano in trasformazione.



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Mostra fotografica sulle trasformazioni urbane, Leon Krige all’ABC Architectuurcentrum Haarlem Il fotografo, architetto e docente Leon Krige dal 1983 documenta le città, il tessuto urbano in trasformazione. Sceglie la notte per i suoi scatti, quando allo sguardo attento i contrasti si manifestano al meglio. Ora le sue immagini sono in mostra nei Paesi Bassi, all’ABC Architectuurcentrum Haarlem.


Saper leggere lo spazio urbano e renderlo intelligibile anche a chi non è esperto è uno dei grandi meriti di chi, come Leon Krige, da molti anni fotografa le città, non focalizzandosi sui ritratti di singole architetture iconiche ma sul vissuto urbano, dove gli abitanti diventano testimoni importanti di un cambiamento in atto.
Che in questi scatti (da Johannesburg, dove Krige abita e insegna alla facoltà di architettura, a Roma, città che ama particolarmente) ci siano anche elementi di reportage, ha fatto sì che l’ABC Architectuurcentrum Haarlem scegliesse i suoi scatti per una mostra sulla situazione degli emarginati urbani, “Dakloos”, ovvero senzatetto.
Un titolo che si concentra su alcuni degli elementi ritratti da Leon Krige durante le sue camminate notturne nel ventre delle grandi città, laddove non si inoltrano in molti. Le sue foto non sono mai scatti frettolosi ma sempre ben ponderati, venendo da una cultura dell’immagine analogica. Sceglie attentamente l'attimo da immortalare e può impiegare anche molte ore per ogni gesto. Infatti egli fotografa con esposizione e messa a fuoco manuali e le immagini risultanti, RAW ad altra risoluzione, vengono poi composte per creare dei quadri multilayer. Tale metodo riesce così a dare visibilità alla ricchezza dei dettagli che fa sì che lo spettatore della mostra, che apre l’8 marzo in presenza dell’autore, possa cogliere anche quei momenti dolorosi della vita degli emarginati che più si notano di notte, quando le città si spopolano. In effetti, le architetture, le luci e le infrastrutture riprese da Leon Krige non sono altro che il palcoscenico per centinaia di migliaia di persone. Le stesse che qui vivono la loro quotidianità, nel bene e nel male e che raccontano appunto di come le città di tutto il mondo stiano crescendo e trasformandosi. Una crescita non sempre uniforme, pianificata e ordinata, ma spesso improvvisata, molto veloce e anche poco strutturata. 
Con questo progetto fotografico Leon Krige si chiede anche se e come sia possibile che i rifugiati e i senzatetto ottengano shelter migliori, più sicuri e più accoglienti. A tal fine, ha lavorato con i suoi studenti per effettuare ricerche progettuali sui vari luoghi delle città da lui visitate, da Johannesburg a Roma e Sao Paolo, per citarne solo alcune. Ha dato loro il compito, tenendo conto delle diverse condizioni locali (clima, contesto culturale, ecc.), di progettare rifugi minimi e facili da realizzare con materiale locale.
Dall'8 marzo fino alla fine di aprile, una selezione di fotografie di Krige sarà esposta nell'ABC insieme ad un esempio di rifugio progettato da uno studente. La mostra affronta anche la problematica dei senzatetto nei Paesi Bassi. Per questo la mostra comprende anche un progetto di laurea dell'architetto Patrick Roegiers, che ha progettato il cosiddetto Bed-steeg per i senzatetto di Amsterdam.

Christiane Bürklein

Mostra Dakloos,
dal l’8 marzo 2019
all’ABC Architectuurcentrum Haarlem, Paesi Bassi
curata da Petra de Vries
Ulteriori informazioni: https://www.architectuurhaarlem.nl/activiteit/dakloos-de-stad-anders-belicht
Immagini: Leon Krige

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