05-10-2016

Mostra al MoMA: Insecurities. Tracing Displacement and Shelter

Nicola Borgmann, Mohamed Keilani,

Milano, Oslo,

Mostra,

La mostra Insecurities.



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Mostra al MoMA: Insecurities. Tracing Displacement and Shelter La mostra Insecurities. Tracing Displacement and Shelter al MoMA di New York indaga la stessa tematica della One Night del 13 ottobre al FAB Milano, ovvero di come affrontare la questione delle oltre 60 milioni di persone in fuga sul nostro pianeta, una migrazione di dimensione mondiale,



Insecurities. Tracing Displacement and Shelter, la mostra al MoMA New York, che ha aperto il 1 ottobre e che fa parte della serie di progetti “Citizens and Borders” del museo che offrono una prospettiva critica sulle storie di migrazioni, territorio e spostamento, esplora uno dei temi più scottanti del momento, ovvero la crisi dei rifugiati.





La mostra organizzata da Sean Anderson, Associate Curator, con Arièle Dionne-Krosnick, Curatorial Assistant, del dipartimento di architettura e design del Museum of Modern Art di New York, focalizza sulle condizioni dell'abitare in circostanze che ben poco hanno vedere con la nostra idea di “ambiente costruito”. Cosa succede quando, a causa di spostamenti forzati, i nostri schemi consueti vengono meno? Non a caso la parola “Insecurities” rimanda al cuore stesso di quello che dovrebbe darci una casa, cioè riparo e sicurezza.



Sappiamo benissimo che non è così nei tanti campi profughi, sempre più grandi e oramai non più soluzioni temporanee. Infatti, la permanenza media attuale in un campo profughi secondo stime dell'ONU è di 17 anni. I campi si trasformano allora in città precarie, dove si intersecano questioni di diritto umano ed urbanistica. 





Insecurities mostra una vasta gamma di oggetti, tra cui anche le strutture modulari di emergenza disegnati dalla IKEA Foundation-UNHCR-Better Shelter che abbiamo avuto modo di vedere anche alla Oslo Architecture Triennale, insieme ad opere di Estudio Teddy Cruz + Forman, Henk Wildschut, Reena Saini Kallat e Tiffany Chung. Un sito web complementare include saggi e materiale visivo addizionale creati da studenti, architetti, artisti e designer da tutto il mondo.





Come la serata dedicata allo stesso tema al FAB Milano il 13 ottobre in presenza di Nicola Borgmann, direttrice della Architekturgalerie München, a New York si esplorano le domande su come la progettazione e la rappresentazione del rifugio quale fonte di sicurezza e stabilità possa alleviare i problemi di coloro che non hanno più una casa che assicuri loro proprio questi requisiti fondamentali per una vita dignitosa.

Christiane Bürklein

Mostra: Insecurities. Tracing Displacement and Shelte
MoMA, New York
dal 1 ottobre 2016 al 22 gennaio 2017
curata da Sean Anderson, Associate Curator, con Arièle Dionne-Krosnick, Curatorial Assistant
Immagini: Courtesy of MoMA

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