08-09-2014

Memorial to Victims of Violence in Mexico, Gaeta-Springall Architects

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Gaeta-Springall Architects firma il memoriale alle vittime della violenza in Messico a Chapultepec, il più grande parco di Mexico City.



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Memorial to Victims of Violence in Mexico, Gaeta-Springall Architects Gaeta-Springall Architects firma il memoriale alle vittime della violenza in Messico a Chapultepec, il più grande parco di Mexico City. Non solo un ricordo tangibile per le tante vite perse per mano della criminalità organizzata, ma anche un progetto di recupero di una foresta demaniale, ora resa accessibile al pubblico.



Il memoriale alle vittime della violenza in Messico dello studio di architettura messicano Gaeta-Springall Architects non a caso era al centro della mostra visitata da noi a Berlino. Con questo memoriale le vittime della violenza, conseguenza del crimine organizzato, un grande male che affligge la società messicana, hanno un luogo della rimembranza nel cuore della capitale. Qui lo studio Gaeta-Springall ha reso manifesta la violenza attraverso due dimensioni, il vuoto e il costruito, e il tutto integrato nel contesto del bosco. I vuoti tra alberi e stele in corten rimandano alle persone uccise, gli alberi e i visitatori invece portano la vita.





La scelta dei materiali sottolinea il simbolismo dell'opera stessa. Così i settanta muri in acciaio corten di altezza diversa hanno anche finiture diverse: nella versione ossidata sono una specie di “memento mori”; naturali sono un rimando ai valori puri da salvaguardare; lucidati a specchio invece riflettono e moltiplicano la vita, ovvero persone, alberi e acqua. I camminamenti sono in calcestruzzo, così come le sedute.





Una fontana ovvero bacini d'acqua di 1.200 metri quadrati dalla forma indefinita e aperta segnala che la violenza non è stata debellata, quindi bisogna rimanere vigili. Ma l'acqua è anche elemento guaritore e vitale e di conseguenza un segnale di speranza, sottolineato dallo slancio delle stele in acciaio che dirigono lo sguardo verso l'alto, verso la luce.



L'aspetto che però colpisce al di là dell'architettura di Gaeta-Springall è l'interazione umana che sollecita a scrivere sui muri in acciaio, diventa così testimone del dolore e della distruzione causati dalla violenza della criminalità organizzata.



L'opera di Julio Gaeta, Luby Springall e Ricardo López ha una valenza che va oltre l'architettura di per sé, diventando costruzione della memoria. 

Credits: Gaeta-Springall Architects Julio Gaeta, Luby Springall, Ricardo López 
Location: Avenida Reforma, Bosque de Chapultepec, Ciudad de México
Area: 15,000 m2
Opening: April 2013
Consultants: Gustavo Avilés, Hugo Sánchez, Tonatiuh Martínez, Jorge Cadena
Collaborators: Jesica Amescua, Brenda Ceja, Liliana Ramírez, Guillermo Ramírez, Edgar Martínez, Christian Ortega, Carlos Verón, Aldo Urban, Daniela Dávila, Miguel Márquez, José Luis Martínez, Jorge Torres, Paolo González, Juan Verón, Paulina de Luna, Iohanna Kuppers, Rogelio Rodríguez 
Photographs: Sandra Pereznieto
Mostra alla Aedes Gallery, Berlino https://www.floornature.com/overview-architecture-news/news-floornaturelive-with-gaeta-springall-architects-at-the-aedes-gallery-in-berlin-9835/

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