The Lookout Spike, un belvedere di Mjölk architekti

La lunga serie di strutture per una maggiore fruibilità del paesaggio di cui spesso ci occupiamo sulle nostre pagine è un chiaro segnale del grande interesse dell’essere umano verso il suo contesto. Tali strutture nascono da un esigenza di sopravvivenza, come torri di avvistamento preposte al controllo del territorio, poi trasformate in torri per cacciatori. Infine belvedere per persone curiose di scoprire ciò che li circonda da un punto di vista privilegiato.
Oggigiorno vere attrazioni turistiche, questi osservatori creando un plusvalore per il luogo in cui vengono costruite, perché permettono un accesso facilitato al paesaggio. Si può parlare di una disciplina architettonica a parte, come spiegano gli architetti dello studio Mjölk architekti, che ne sanno qualcosa, perché da molti anni si occupano, tra gli altri progetti, di strutture specifiche nel paesaggio. Spiegano in una loro nota stampa che queste strutture “sono costruite su uno sfondo di dense foreste, nebbia, nuvole e colline. Si lavora con la scala dei formicai, così come con interi paesaggi, e l'unico contesto reale e duraturo è il cielo stellato.”
The Lookout Spike, il loro ultimo belvedere in ordine temporale, fa parte di una serie di cinque vedette che lo studio, fondato nel 2010 da Jan Vondrák e Jan Mach, ha completato negli ultimi dieci anni. In questo senso, The Lookout Spike conclude un decennio di sperimentazioni sulle costruzioni nei grandi spazi aperti, uno degli interessi particolari dello studio. 
Ogni intervento deriva dai diversi approcci ai vari siti, rendendo la serie di belvedere una vetrina di forme architettoniche, “sempre basate su un'attenta analisi del sito e della logica dietro ogni progetto.” Questo spiega la diversità dei singoli concetti. The Lookout Spike si erge sulla roccia superiore di Malý Špičák, una montagna alta 678 metri, vicino alla cittadina Tanvald, nella Moravia Settentrionale. Il belvedere permette una vista mozzafiato sulla valle, dove conflusicono i fiumi Desná e Kamenice. Il posto era noto ai fan degli sport invernali per la pista di bob di Tanvald, che partiva proprio qui. I resti della pista di bob sono ancora visibili nel pendio di Malý Špičák e questo spiega anche la scelta del modello presente nelle fotografie del progetto vestito in tuta fluo, in omaggio agli eroi sportivi regionali che senza paura scendevano con i loro bob lucidi la pista dalle curve ripide.
Raccontano gli architetti che il loro obiettivo era quello di “creare un'architettura piccola ma distintiva. Un edificio delicato e sfuggente come una goccia di rugiada che sfiora appena la roccia.” Proprio per questo, il belvedere si presenta con tre gambe sottili d'acciaio e un ventre lucido che riflette granito, alberi, persone e cielo. La piattaforma panoramica a noi ricorda un po’ un bob, ma anche una navicella spaziale. È accessibile da una scala metallica a pioli e offre la vista su Tanvald e sulle montagne circostanti. 
Ma il bello di The Lookout Spike è che si può semplicemente godere della vista dell’architettura stessa, anche prima di salirci. Grazie al materiale specchiante usato, l’immagine riflessa sulla superficie curva sottostante è distorta, i colori e i riflessi si attorcigliano e si mescolano negli occhi degli spettatori. Un landmark piccolo, ma incisivo, dove architettura e scelte progettuali minimizzano l’impatto sul territorio, mentre arricchiscono l’esperienza personale di chi vi si reca.

Christiane Bürklein

Project: Mjölk architekti 
Location: Tanvald, Czech Republic
Year: 2020
Images: BoysPlayNice