19-07-2016

Living Shelter da provare alla Biennale 2016

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Living Shelter è il rifugio economico creato in risposta ai disastri naturali nel Sudest Asiatico e progettato dallo studio WY-TO con PODS.



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Living Shelter da provare alla Biennale 2016 Living Shelter è il rifugio economico creato in risposta ai disastri naturali nel Sudest Asiatico e progettato dallo studio WY-TO con PODS. Ora è in mostra a Palazzo Mora quale parte dell'evento “Time – Space – Existence” della 15° Biennale dell'Architettura di Venezia.



Dai disegni e il crowdfunding alla realtà. Living Shelter dei progettisti di WY-TO di Singapore con gli ingegneri di PODS STRUCTURE fino al 27 novembre 2016 è visitabile sulla terrazza di Palazzo Mora, nell'ambito della mostra collaterale “Time – Space – Existence”, organizzata dalla Global Arts Affairs Foundation (https://www.floornature.com/blog/living-shelter-smart-housing-alla-biennale-di-venezia-11609/), e importante evento della 15° Biennale di Architettura di Venezia.



Living Shelter si basa sul modello tradizionale abitativo del Sudest Asiatico il kampung, rivisitato in questo caso dal team progettuale al fine di proporre un modulo d'emergenza per questa zona dove, stando alle statistiche, avvengono il 42% dei disastri naturali. 



Disaster relief è intelligente in quanto Living Shelter non solo prende in considerazione le particolarità climatiche, ma viene fornito in kit di facile montaggio, consentendo di trasportare 12 shelter in un solo container. Inclusi nel kit vi sono inoltre una busta per la purificazione dell'acqua, un pannello solare incorporato nel tetto, per caricare i mobile device e fornire luce, e mobili pieghevoli come letti, amache e scaffali.



Floriane Bataillard e Yann Follain di WY-TO Singapore hanno risposto alle nostre domande per  condividere con i lettori le loro esperienze durante la prototipazione e il montaggio di Living Shelter a Venezia. 



Avete dovuto modificare qualcosa rispetto ai primi disegni e render, specialmente riguardante i materiali?
ll processo di prototipazione ci ha aiutati a capire dove possiamo migliorare il sistema. Il nostro team di designer ed ingegneri sta già lavorando ad una versione migliorata e più leggera.



Considerato l'ottimo feedback della stampa in particolare, potete andare in produzione ora e avete previsto anche un trial “on-site” nel Sudest Asiatico?
Abbiamo ricevuto un feedback fantastico da parte di istituzioni, ONG, comunità, designer, ingegneri, stampa e il pubblico che sono convinti che Living Shelter può essere uns soluzione intelligente per il disaster relief. Inoltre il nostro team ha ricevuto i complimenti dalla delegazione di Singapore con il Ministro per le Comunicazioni e l'Informazione, Dr Yaacob Ibrahim, che ha visitato il prototipo Palazzo Mora. Stiamo attualmente ottimizzando e ripensando alcuni elementi dello shelter per migliorare il concetto generale. Siamo anche in contatto con potenziali investitori per iniziare la produzione di Living Shelter e di portarlo sui siti affetti da catastrofi naturali. 



Avete pianificato una prova “on site”, ovvero in Sud Est Asia?
Il passo prima della grande produzione del Living Shelter è in effetti il test on-site in una comunità che ne ha bisogno. Siamo in contatto con delle ONG nelle Filippine per portare Living Shelter lì dove la popolazione sta ancora vivendo con i disagi dell'ultimo disastro naturale e ha bisogno di aiuto. Questo step confermerà l'affidabilità del Living Shelter prima della produzione di massa.

Christiane Bürklein

Progetto: WY-TO con PODS STRUCTURE
Anno: 2016
Immagini: courtesy of WY-TO
Mostra: “Time – Space – Existence” a Palazzo Mora - 15° Biennale di Architettura di Venezia
Link all'articolo precedente: https://www.floornature.com/blog/living-shelter-smart-housing-alla-biennale-di-venezia-11609/

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