06-10-2020

La Sastrería, interior design di Masquespacio

Masquespacio - Ana Milena Hernandéz Palacios and Christophe Penasse,

Masquespacio,

Valencia, Spagna,

Ristoranti,

Interior Design,

L’agenzia creativa Masquespacio ha realizzato l’interior design di La Sastrería, un ristorante a Valencia in Spagna. Il locale realizza, con l'aiuto del Grupo Gastroadicto, il sogno dello chef Sergio Giraldo e del barista Cristóbal Bouchet: aprire il proprio ristorante.



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La Sastrería, interior design di Masquespacio È nota la verve creativa del duo Ana Hernández e Christophe Penasse di Masquespacio e da poco hanno ultimato l’interior design di un nuovo ristorante nel quartiere Canyamelar-Cabanyal di Valencia. Un’area che si trova a nord del porto, a soli tre chilometri dal centro storico della città, caratterizzata da una vivace architettura composta da edifici dagli stili che spaziano dallo storicismo al modernismo, fino al tardo razionalismo. 
Un contesto che ovviamente ha influito sulle scelte progettuali di Masquespacio nel dar forma al sogno dello chef Sergio Giraldo e del barista Cristóbal Bouchet: aprire il proprio ristorante, chiamato La Sastrería, con l'aiuto del Grupo Gastroadictos. 
L'obiettivo del progetto, come di prassi per i progetti di Masquespacio, è stato quello di realizzare le aspirazioni di un gruppo di giovani imprenditori, ovvero offrire una nuova esperienza culinaria e sensoriale a Valencia. La Sastrería è quindi divisa in due parti principali: la cucina di Sergio e un’area che ricrea una tradizione locale molto bella, ossia quando nei giorni più caldi gli spagnoli prendono l’aria fresca (Tomar la Fresca) per strada seduti davanti casa coi vicini a chiacchierare.
Racconta Ana Hernández, direttrice creativa di Masquespacio: "Abbiamo cercato di ricreare l'abitudine dei vicini all'interno, tra l'altro attraverso la reinterpretazione delle sedie di plastica che sono abituati a portare dalle loro case alla strada".
Così una tale personalizzazione ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo del progetto, in cui troviamo piastrelle personalizzate che reinterpretano le facciate del quartiere. In più, in un tale ambiente, è stata data una particolare attenzione al bar che ora si presenta come una facciata a sé stante, con i suoi ornamenti e i suoi disegni particolari. Invece al centro dello spazio l'attenzione si concentra sulla selezione dei distillati utilizzati per i cocktail. In altre parole, la specialità del barista Cristóbal.
La seconda parte del ristorante è invece incentrata sull’offerta culinaria di Sergio e focalizzata sui prodotti ittici. Il design, quindi, ricrea un'enorme onda che arriva dalla cucina, qui tradotta in una scultura realizzata con pezzi di ceramica. Mentre i pavimenti in ceramica artigianale bianca e blu ricordano la divisione tra l’acqua e la sabbia del mare. Un riferimento visivo completato dalle sedie, appositamente progettate quale riferimento alle barche da pesca. Un inno alla fantasia che ritorna anche nei piatti proposti dallo chef.
In conclusione, dietro alla cucina si aprono gli spazi di stoccaggio, il cui riferimento progettuale, sempre in linea con la narrativa principale di La Sastrería, è il mercato del pesce.
Per quanto riguarda i materiali, l'approccio principale dei designer è stato quello di utilizzare delle piastrelle ceramiche con due differenti approcci: su misura con stampe disegnate da Masquespacio per la zona bar e piastrelle fatte a mano per il ristorante.
La Sastrería di Masquespacio è un esempio virtuoso di come sia possibile creare dei locali di grande appeal visivo, senza però cadere nel minimalismo che spesso caratterizza i ristoranti alla moda. Qui il calore mediterraneo, tipico dello stile di vita valenciano, diventa quindi un ingrediente fondamentale del mood d’insieme.

Christiane Bürklein

Progetto: Masquespacio
Luogo: Valencia, Spagna
Anno: 2020
Immagini: Masquespacio

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