27-12-2019

The Identity of the Architect: Culture and Communication

Laura Iloniemi,

Ossip van Duivenbode,

Architettura e Cultura,

Libro,

Il libro The Identity of the Architect: Culture and Communication di Laura Iloniemi, edito da Wiley, affronta la comunicazione dell’architettura partendo dalla figura e dall’identità dell’architetto. Un’indagine che coinvolge architetti e professionisti della comunicazione, guardando oltre l’immagine e il web.



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The Identity of the Architect: Culture and Communication Viviamo in un mondo sempre connesso, con un flusso di informazione costante. Gli strumenti di comunicazione sono più numerosi che mai, ma si riflette ancora poco in merito a come vengono utilizzati e ancor meno su ciò che viene trasmesso esattamente. Il libro The Identity of the Architect: Culture and Communication, curato da Laura Iloniemi ed edito dalla casa editrice Wiley come numero di AD, esamina il modo in cui l'architettura viene comunicata da una prospettiva culturale. 
Un’indagine iniziata già alcuni anni fa con il volume Architecture on the web. A Critical Approach to Communication, edito da Libreriauniversitaria.it, a cura di Paolo Schianchi, architetto, docente allo IUSVE – Istituto Universitario Salesiano Venezia e direttore editoriale del portale di architettura Floornature.com. Un testo sul passaggio dall’architettura progettata all’architettura divulgata che ha posto l’accento sui modi e i tempi di fruizione dell’informazione da parte dell’utente, nonché sul rapporto tra l’opera e la sua interpretazione attraverso i media internet, fotografia, video, testi, post e tweet.
Ed è qui che Laura Iloniemi, che lavora con gli architetti da oltre vent'anni, consigliandoli in merito a come guidare e sostenere il loro impegno promozionale con un approccio curatoriale, prosegue la ricerca. Lei, grazie alla sua formazione in teoria architettonica e museologia, si concentra sugli aspetti del branding, partendo dall’identità dell’architetto e degli studi, in quanto il personal marketing, ovvero riuscire a vendere sé stessi, sembra essere diventato cruciale dopo le diverse crisi dell’edilizia. Un mondo insidioso in cui gli architetti sembra si siano dimenticati che anche la comunicazione è un’espressione della loro opera, nel senso di “volere essere arte”, ovvero la “Kunstwollen” secondo Alois Riegl. Mentre i media molto spesso ancora preferiscono le archistar e gli “hero shots” realizzati da fotografi sulle loro architetture, lasciando poco spazio alla trasmissione delle qualità meno visive e tattili dell’architettura. 
Come scrive Juhani Pallasmaa nel suo saggio, sarebbe ora di apprezzare l’architettura in maniera più olistica, rivolgendosi a tutti i sensi, augurandosi un passaggio “dalla visualità all’esperienza esistenziale”, in quanto “il lavoro dell’architetto richiede una comprensione dei fenomeni oltre alla visione, con interazioni sottili che difficilmente possono essere comunicate visivamente”
Un aspetto che porta all’analisi dei social media, quali opportunità di creare l’identità del proprio studio, esaurendosi però, in alcuni casi, in una carrellata patinata di immagini, dove nessuna osa, ripubblicando e rigurgitando informazioni già trasmesse, come scrive Adam Nathaniel Furman. L’architetto Ian Ritchie invita invece a cambiare il messaggio da monodirezionale a bidirezionale, iniziando ad ascoltare il pubblico. Come sottolinea Jan Knikker, partner e Head of Strategy di MVRDV, è una scelta che si può adottare, usando un linguaggio più semplice e accessibile che però rischia di alienare lo studio dagli altri architetti.
Il libro The Identity of the Architect: Culture and Communication non offre regole o soluzioni “chiavi in mano”, ma incoraggia la promozione degli architetti come estensione integrale della cultura progettuale, la stessa che sperano di generare attraverso il proprio lavoro.

Christiane Bürklein

The Identity of the Architect: Culture and Communication
Author: Laura Iloniemi
Architectural Design, Wiley, 2019
Contributors: Stephen Bayley, Caroline Cole, Adam Nathaniel Furman, Gabor Gallov, Jonathan Glancey, Justine Harvey, Owen Hopkins, Crispin Kelly, Jay Merrick, Robin Monotti, Juhani Pallasmaa, Vicky Richardson, Jenny Sabin, and Austin Williams.
Featured architects: Ian Ritchie, BIG, MVRDV, IF_DO and Zaha Hadid Architects
ISBN: 1119546214, 9781119546214
144 pages
Images:
MVRDV, Werk12, image: Ossip van Duivenbode
Book cover
Foster Instagram, screenshot
BIG website, screenshot
Zaha Hadid website, screenshot
MVRDV, Bulgari Kuala Lumpur, image: Daria Scagliola&Stijn Braakee
MVRDV Instagram, screenshot

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