I vincitori del X Festival des Architectures Vives a Montpellier

L'estate è periodo dei festival e in Francia troviamo parecchie iniziative dedicate al tema dell'architettura. Il Festival des Architectures Vives a Montpellier e La Grande Motte ha annunciato i vincitori della decima edizione.



Il Festival des Architectures Vives invita i visitatori a entrare in contatto diretto con il ricco patrimonio architettonico della città di Montpellier, grazie a un percorso costellato da installazioni destinato al grande pubblico.





Un modo per esplorare Montpellier la città che ospita il festival già da dieci anni, esteso poi nel 2013 anche alla località turistica di La Grande Motte sul golfo di Lione. Vere protagoniste sono le installazioni, create ad hoc da giovani progettisti, quest'anno alle prese con la tematica “La Dixième”, proprio in onore della decima edizione dell'evento con oltre 15mila visitatori. 



Queste architetture effimere indagano i vari campi dell'architettura contemporanea e sono state sparse per Montpellier e La Grande Motte, arricchendone gli spazi urbani. 





Opere che sono state valutate, per entrambe le location, sia da parte di una giuria di professionisti che da quella del pubblico.  A Montpellier il premio della giuria è andato a Margaux Rodot, Mickaël Martin e Benoît Tastet per la loro installazione “Un dixiéme printemps”, il premio del pubblico a Claire Dusonchet e Julien Plessis per “Goldfish”, mentre la menzione speciale è stata assegnata al team della Syracuse University per il progetto “Trans(Inter)ference”.





A La Grande Motte il premio della giuria ha coinciso con il premio del pubblico per TOMA - Antonio Nardozzi & Maria Dolores del Sol Ontalba, autori del progetto “The Porthole”, la menzione speciale è andata a “Embruns Installation” creato da Arnaud Malthieu, Amandine Romanet & Matthieu Thuillier. 

Christiane Bürklein

Festival des Architectures Vives http://festivaldesarchitecturesvives.com/
Anno: Giugno 2015
Luogo: Montpellier – La Grande Motte, Francia
Photo credits: Paul Kozlowski - © photoarchitecture.com/FAV - thanks to v2com