House for Mother o come lo spiego alla mamma

Il progetto dello studio svedese Förstberg Architektur och Formgivning (FAF) parla di quella che per tanti architetti è una sfida immensa: progettare la casa per un genitore, cogliere l'essenza di una persona cara, le sue necessità e i desideri non sempre espressi.

“House for Mother”, progetto del giovane architetto svedese Björn Förstberg, presenta la casa che ha pensato per sua madre. Una casa scandinava articolata in due volumi, dagli spazi accoglienti e luminosi, rifinita con una pelle in alluminio corrugato e dagli interni in legno chiaro. Una casa che invoglia a viverci, quando sarà finita nel 2017. Si tratta in realtà di un'opera in corso e resa pubblica da Björn Förstberg attraverso dei rendering, al fine di poter condividere, fin nel dettaglio, le sue idee con la committente: sua madre. 

Scrive Mara Corradi nel saggio “Saper vedere l'architettura nel Web” contenuto nel libro “Architecture on the Web. A critical approach to communication”, edito da Paolo Schianchi: “il rendering descrive il punto di vista più avvincente che si possa avere sull’opera, un po’ come quando una modella indossa un abito in posa forzando il tempo in un istante che esiste solo nello scatto.”

Allo stesso modo il progetto “House for Mother” di Björn Förstberg ha acceso l'ennesimo dibattito sull'uso dei rendering nella divulgazione delle opere architettoniche. Egli stesso però nella descrizione non ne fa un mistero: “House for mother is a work in progress with construction starting in August 2014. The project is located in Linköping, Sweden, and part of the Linköpingsbo 2017 housing exhibition.”. Quindi basterebbe leggere qualche volta le descrizioni, andare oltre alle mere immagini, che, citando sempre Mara Corradi, “sono gli strumenti a nostra disposizione per conoscere opere delle quali altrimenti non sapremmo nemmeno dell’esistenza, come accadeva prima del web e prima dei media. La soluzione sta proprio nella loro comprensione in quanto media.”

Godiamoci allora la “House of Mother” di Björn Förstberg alla pari degli innumerevoli rendering di studi famosi, con una piccola differenza però: il suo calore autentico e trasporto personale, almeno quello che si percepisce attraverso le immagini prodotte al computer.

(Christiane Bürklein)

Progetto: Björn Förstberg, FAF, http://www.f-a-f.se/
Luogo: Linköping, Svezia
Inizio progetto: 2013 – Fine progetto previsto: 2017
Immagini: Courtesy of Björn Förstberg, FAF