03-10-2019

The Green Isle, un ristorante sostenibile a Kaohsiung, Taiwan

Chain10 Architecture & Interior Design Institute,

Moooten Studio / Qimin Wu,

Kaohsiung City, Taiwan,

Ristoranti, Tempo Libero,

Interior Design,

Il designer taiwanese Keng-Fu Lo del Chain10 Architecture & Interior Design Institute ha realizzato il terzo ristorante della catena Tan Zuo Mali. Questa volta ha creato uno spazio conviviale, dove gli utenti, provenienti da un contesto fortemente urbanizzato, possano avvicinarsi alla natura.



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The Green Isle, un ristorante sostenibile a Kaohsiung, Taiwan Una superficie di circa 5.950 m² a Kaohsiung, la seconda città di Taiwan con quasi 3 mio. di abitanti, è diventata una nuova “isola verde”, The Green Isle, nel contesto di una metropoli in cui per la maggior parte degli abitanti è raro il contatto con la natura.
La topografia e le dimensioni del sito hanno permesso al designer e architetto taiwanese Keng-Fu Lo, del Chain10 Architecture & Interior Design Institute, di realizzare un ambiente che comprendesse sia un’area relax che uno spazio dedicato alla ristorazione. Per ideare quest’ultimo, il progettista, oltre ad analizzare diversi modelli di servizio, si è focalizzato sulla sostenibilità ambientale
Green Isle è così un complesso a cui si accede attraverso un ponte che supera a un grande specchio d’acqua esteso per 120 metri. Un lago artificiale che ha lo scopo di migliorare il comfort climatico, tanto da ridurre l'uso dei climatizzatori, creando comunque una sensazione di benessere, come se gli ospiti si trovassero davvero in un luogo fuori porta. A suo completamento si trovano oltre 250 grandi alberi che riducono le emissioni di carbonio dell’intero intervento. Inoltre, grazie alla presenza dell'acqua e degli alberi, il ristorante, qui posizionato, è un’isola climatica in mezzo alla città con una differenza di temperature di ben 2°C rispetto ai quartieri adiacenti.
Per la sua costruzione, i materiali tradizionalmente importati, come il marmo, sono stati acquistati localmente, al preciso scopo di ridurre le emissioni durante il trasporto. Mentre la maggior parte delle pareti esterne in calcestruzzo sono state verniciate solo leggermente, riducendo la necessità di materiali elaborati e dannosi per l'ambiente. Anche per gli altri materiali della costruzione si è cercato di ridurre gli effetti termici e il consumo energetico dell'edificio. Così il progettista ha fatto scelte che tengono presente il loro riciclo, in particolare per quanto riguarda il metallo che qui viene utilizzato in maniera modulare, al fine di poter essere sostituito in maniera puntuale e sostenibile.
In più, per rispettare il rapporto tra edificio e ambiente verde, l’interior design è stato semplificato attraverso scelte semplici e moderne, senza cadere in un minimalismo eccessivo. Fulcro degli interni è infatti il dialogo visivo con l’esterno, ottenuto attraverso grandi vetrate a tutta altezza. Un espediente progettuale che fa sentire gli ospiti seduti a tavola come se si trovassero in un luogo di campagna fuori dal trambusto della città, che invece si trova a due passi.
Con il suo terzo ristorante per la catena taiwanese Tan Zuo Mali Keng-Fu Lo ha risposto con grande eleganza a una bella sfida, perché, dopo i due precedenti locali, realizzati per lo stesso committente, era consapevole di dover creare un progetto davvero unico, in grado di tenere presenti le esigenze del consumatore attento all'ambiente. Ed è proprio questa sensazione di luogo magico e rinfrescante a far comprendere che la sostenibilità ambientale non va mai a discapito di un locale commerciale anche quando si tratta di un ristorante alla moda.

Christiane Bürklein

Project: Chain10 Architecture & Interior Design Institute - http://www.chain10.com
Lead designer: Keng-Fu Lo
Location: Kaohsiung City, Taiwan
Client: Tan Zuo Ma Li Co., Ltd.
Photographer: Moooten Studio / Qimin Wu

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