28-11-2018

Expowall apre SGallery, un nuovo spazio dedicato all’arte

Gianluca Giordano,

Milano,

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Recupero,

Expowall gallery di Pamela Campaner e Alberto Meomartini raddoppia il proprio impegno culturale all'interno di un'architettura industriale milanese.



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Expowall apre SGallery, un nuovo spazio dedicato all’arte Expowall gallery di Pamela Campaner e Alberto Meomartini raddoppia il proprio impegno culturale all'interno di un'architettura industriale milanese. Il loro scopo? Sviluppare e incrementare la cultura fotografica. É nato così uno spazio accogliente come un'abitazione, un salotto culturale che è galleria e concept-store.


SGallery, il nuovo spazio di Expowall a Milano, è una formula decisamente interessante nel panorama cittadino, infatti qui gli interni dai colori intensi, destinati a cambiare ogni tre mesi in funzione delle mostre, sono in netto contrasto con l'idea ormai superata di white box. Colori che accolgono e invitano a trattenersi in questo ambiente spazioso e ricco di stimoli allestito da Pamela Campaner, gallerista di Expowall,(link), e l’artista varesino Andrea Albanese
Da questa loro seconda collaborazione, la prima risale al 2017 in occasione di Milano Bookcity, nasce un ambiente spazioso e invitante, arricchito da raffinati complementi di arredo. Così le fotografie del nutrito portfolio della galleria sono sapientemente combinate ai quadri di Albanese e a una selezione di rare curiosità etniche, fra cui: tavoli e sedute dal Marocco, oppure radio e poltrone vintage. Il setting ideale per fermarsi, contemplare le opere e farsi un’idea in merito a come le fotografie proposte da Expowall potrebbero adattarsi alle pareti della propria dimora.
Sgallery, ovvero second gallery sulla falsariga del brand Swatch (second watch), con il suo nome desidera esprimere un nuovo concetto di galleria espositiva, una house gallery, dallo stile casual, divertente ed economicamente sostenibile, al fine di sfatare il mito che l’arte visiva, e nello specifico una fotografia d’autore, sia un privilegio per pochi.
Questo spazio, tutto da scopre e vedere, apre al pubblico il 30 novembre 2018 con l’esposizione Unexpected Beauty, una collettiva fotografica, in programma fino al 28 febbraio 2019, in cui le immagini sulle pareti incontrano l’arte moderna ed etnica. Racconta Pamela Campaner:“La fotografia è inserita fra arredi, pezzi vintage, oggetti di design, sculture e quadri. L’idea è quella di una vera e propria house gallery che strizza l’occhio a tutto ciò che riguarda l’abitare in genere”.
SGallery nelle sue proposte infatti spazia dai ritratti vintage del maestro del neorealismo Pietro Donzelli ai profondi bianchi e neri di scorci milanesi, a opera del fotografo anglo-canadese William Batsford (link); dalle maestose gru giapponesi del premiato Simone Sbaraglia alle architetture Olivettiane di Gianluca Giordano (link), queste ultime inserite nell’ADI Design Index 2018, la pre-selezione al Compasso d’Oro. 
Questa mostra dalla bellezza inaspettata e inserita in un contesto di architettura industriale invita il pubblico ad avvicinarsi al mondo della fotografia, grazie al suo essere un ambiente accogliente e informale, in grado di liberare il visitatore da eventuali timidezze, come a volte accade nei musei o nelle gallerie tout court.

Christiane Bürklein

Progetto: Pamela Campaner, Andrea Albanese
Mostra: Unexpected Beauty
Apertura: 29 novembre 2018
Luogo: Milano
Anno: 2018
Immagini: Gianluca Giordano
Ulteriori informazioni: https://www.sgallery.it/

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