18-05-2021

In Conflict, il Portogallo alla 17. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia

Biennale di Venezia,

Il Portogallo partecipa alla 17° Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia con il progetto In Conflict, a cura del collettivo depA architects. La mostra, presso Palazzo Giustinian Lolin, indaga i processi che concretizzano la problematica dell’abitare caratterizza dai conflitti.



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In Conflict, il Portogallo alla 17. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia In preparazione dell’apertura della 17° Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, diamo uno sguardo alla presenza portoghese, quest’anno con il progetto a cura del collettivo depA architects In Conflict. Si tratta di una mostra commissionata dalla Direzione Generale delle Arti, sulla base di un concorso pubblico e realizzata dal Ministero della Cultura del Portogallo con il supporto di Fondazioni e Partner Istituzionali, allestita presso Palazzo Giustinian Lolin, sede della Fondazione Ugo e Olga Levi.
In conflict, ovvero in conflitto, sembra essere una risposta molto schietta e diretta alla domanda “How will we live together?”, lanciata da Hashim Sarkis curatore della Biennale di Architettura 2021. Questo perché si è tutti consapevoli, o almeno alcuni, che diverse questioni relative all’abitare, in futuro, potranno essere lontane da utopie bucoliche, in quanto caratterizzate da molteplici conflitti. Processi che derivano dall’azione di forze opposte contrassegnate da quel dissenso implicito nella pluralità dello spirito democratico. 
A tal proposito spiegano i curatori del collettivo depA architects, Carlos Azevedo, João Crisóstomo, Luís Sobral: “In Conflict cerca di ripensare il ruolo dell’architettura come disciplina artistica, pubblica, politica ed etica. Nell’impossibilità di risolvere tutte le contingenze, è importante pensare a come creare luoghi dove tutti possano trovare spazio nel dibattito, nell'attesa di realizzare il progetto di un futuro comune”. L’architettura, in questa mostra, viene quindi intesa come un processo trasformativo e politico
In Conflict, non a caso, si apre con la Rivoluzione dei Garofani del 1974, che portò il Portogallo alla democrazia, e arriva fino ai giorni nostri. Lungo questo percorso racconta lo sviluppo di sette processi abitativi portoghesi, ampiamente controversi e creatori di dissenso. In Conflict presenta quindi dei casi emblematici che, amplificati dalla grande risonanza mediatica, diventano la guida lungo il percorso espositivo in cui è inglobato, sottotraccia, anche il racconto degli scontri ancora presenti nella memoria collettiva. Questi sono: i progetti delle torri del Bairro do Aleixo, a Porto; il complesso residenziale Cinco Dedos nel quartiere di Chelas a Lisbona; il progetto SAAL Algarve a Meia Praia, la proposta di conversione del cantiere Margueira ad Almada; il piano di costruzione di Aldeia da Luz; la riabilitazione dell'Ilha da Bela Vista a Porto; un gruppo di case ricostruite precedentemente distrutte dagli incendi nel 2017. Tutti atti costruttivi che sono divenuti momenti importanti per comprendere la disciplina dell’architettura nella sua dimensione fisica e sociale. 
Parallelamente ai sette casi in evidenza, la mostra presenta altri ventuno processi architettonici simili ai precedenti per problematiche, scala e modalità d’azione. In questo modo viene costruito un panorama allargato e trasversale sui primi 45 anni della democrazia lusitana attraverso il loro riflesso nell’architettura portoghese.
Il progetto espositivo supporta e rende visibile una tale lettura del progetto a partire dall’uso dello specchio, in questo caso inteso come dispositivo in grado di creare uno spazio eterotopico tra l’apparente fatalità del reale e la volontà utopica. La scenografia non intende però neutralizzare l’atmosfera esistente all'interno delle sale del palazzo, ma definire una relazione caleidoscopica che rompe la configurazione spaziale, al fine di sovvertire la lettura dei suoi ambienti caratterizzati da dipinti, tessuti, ornamenti, carta da pareti e specchi originali. In altre parole, vuole creare uno spazio dove questo non esiste, ma in modo tale da sospendere, neutralizzare o invertire l'insieme dei rapporti che essi stessi designano, riflettono o rispecchiano.
Il programma della mostra è accompagnato da alcuni dibattiti di approfondimento.

Christiane Bürklein

Padiglione del Portogallo alla 17. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia - In Conflict 
22 maggio – 21 Novembre 2021
Palazzo Giustinian Lolin
S. Marco 2893, Venezia
Curatori: depA architects - Carlos Azevedo, João Crisóstomo, Luís Sobral
Curatore aggiunto: Miguel Santos
Organizzazione: Ministero della Cultura del Portogallo
Commissario: Direzione Generale delle Arti 
Immagini:
1) Rebuilt houses Previously Destroyed by Wildfires in 2017_© Ateliermob (photograph by Fernando e Ségio Guerra, 2019)
Rebuilt houses Previously Destroyed by Wildfires in 2017
Figueiró dos Vinhos, Pampilhosa da Serra e Pedrógão Grande 2017 - 2019
Ateliermob
2) Aleixo Towers_© Nelson d’Aires, 2013
Aleixo Towers Neighbourhood 
Porto, 1968–1976
Manuel Teles
3) Cinco Dedos Housing Estate_© PT DGPC_SIPA_VF FOTO.005917, date unknown
Cinco Dedos Housing Estate
Lisbon, 1972 - 1982
Vítor Figueiredo
4) Construction Plan of Aldeia da Luz_© Pedro Bandeira, 1997
Construction Plan of Aldeia da Luz
Mourão, 1996 - 2002
Ana Luísa Rodrigues, João Francisco Figueira, José Miguel Rodrigues, Luís Fareleira, Pedro Bandeira
5) Reconversion of the Margueira Shipyard Elipse_Egasvieira_© Contemporanea (photo montage by Caixa de Imagens, 1999)
Reconversion of the Margueira
Shipyard – Elipse
Almada, 1999–2001
Manuel Graça Dias + Egas José Vieira, Architects
6) Rehabilitation of Ilha da Bela Vista_© Cerejeira Fontes Architects (photograph by Susana Varela, 2016)
Rehabilitation of Ilha da Bela Vista
Porto, 2014 - 2016
LAHB + Cerejeira Fontes Architects
7) SAAL Algarve – Meia Praia_© Centro de Documentação 25 de Abril (photograph by Alexandre Alves Costa, 1975)
SAAL Algarve – Meia Praia
Lagos, 1975 - 1976
José Veloso

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