23-06-2021

Co-ownership of Action: Trajectories of Elements, il padiglione giapponese alla Biennale 2021

Francesco Galli,

Venezia, Italia,

Installazione, Biennale di Venezia,

Biennale di Venezia,

Il padiglione giapponese risponde con “Co-ownership of Action: Trajectories of Elements” alla domanda “How will we live together?”, il tema della 17a Mostra Internazionale dell’Architettura della Biennale di Venezia. Il curatore Kozo Kadowaki mostra come le nostre azioni abbiano molteplici ripercussioni.



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Co-ownership of Action: Trajectories of Elements, il padiglione giapponese alla Biennale 2021 “Le vostre azioni non sono solo vostre. Qualsiasi atto, per quanto banale, si trova in cima a una serie di innumerevoli atti che sono nati dalle vostre interazioni con qualcun altro. Perciò non si può mai dire che ciò che fai appartiene solo a te.” Così inizia la descrizione del padiglione giapponese, la cui mostra è intitolata appunto “Co-ownership of Action: Trajectories of Elements” (Comproprietà dell'azione: Traiettorie di elementi), perché tutto è collegato e ogni azione, come una pietra lanciata in uno stagno crea piccole increspature e influenza le azioni altrui.
Il padiglione è curato di Kozo Kadowaki, con la collaborazione degli architetti Jo Nagasaka
Ryoko Iwase, Toshikatsu Kiuchi, Taichi Sunayama, Daisuke Motogi, e la mostra verte tutta intorno a una normalissima casa giapponese di legno, come ce ne sono a migliaia nel paese. 
Considerati i bassi tassi di natalità, molte case in Giappone non hanno più abitanti e rischiano di essere demolite. Una di queste è la casa che possiamo vedere a Venezia, chiamata Takamizawa House in onore del suo proprietario. Per poter essere spedita a Venezia, Takamizawa House è stata ovviamente smontata. Un processo che ha comportato la perdita di molte delle sue parti costituenti. Così il team curatoriale ha sostituito gli elementi perduti con nuovi materiali, a cui si sono aggiunti quelli ottenuti in loco durante il processo di restauro e ricostruzione. Un lavoro affrontato con l’auto di artigiani locali. Tutto questo poiché non vi era da parte di progettisti la volontà di riportare Takamizawa House al suo stato originale, ma di ripensare gli elementi per creare altro. Per esempio, convertire il tetto in panchine. In effetti, le strutture che abbiamo potuto vedere nel giardino del Padiglione del Giappone sono parti della Takamizawa House, ma che ora stanno vivendo una nuova vita sotto forma di nuove configurazioni. In più, gli elementi non utilizzati nel giardino sono esposti all'interno del Padiglione, fungendo così da magazzino dei pezzi della casa con le sue innumerevoli superfetazioni, ristrutturazioni ed espansioni avvenute nel corso degli anni. Ed è così che, grazie all’organizzazione degli elementi si ha un quadro molto chiaro degli strati storici dell'edilizia giapponese del dopoguerra. Per esempio, i primi elementi erano principalmente fatti a mano, eppure con il passare del tempo questi sono stati sostituiti da altri prodotti in serie, ovvero un segno tangibile dei grandi cambiamenti avvenuti nell'industria edilizia giapponese, e non solo, nel corso della vita della casa. 
Come in molti altri, nel padiglione giapponese la risposta al tema della Biennale 2021 arriva dallo studio attento del passato, così la mostra, indagando la traiettoria che Takamizawa House ha intrapreso nel suo lungo viaggio attraverso il tempo e lo spazio per arrivare a Venezia, è la prova tangibile di come le nostre azioni siano ineluttabilmente radicate nel passato e legate al futuro. Una caratteristica evidenziata anche grazie anche alle fotografie originali esposte, realizzate dagli ex-abitanti. 
Ma citiamo il curatore Kozo Kadowaki: “A livello delle sue parti costitutive, ogni edificio è solo un'aggregazione temporanea di molti elementi. È in questo senso che l'architettura esiste in un vasto continuum spazio-temporale, in cui le azioni di innumerevoli persone appaiono e scompaiono costantemente.” Ora si tratta di trovare una piattaforma comune per far convivere diversi attori all'interno di questo continuum.

Christiane Bürklein

The Japan Pavilion
Theme: Co-ownership of Action: Trajectories of Elements
at the The 17th International Architecture Exhibition - La Biennale di Venezia
Dates: Saturday, May 22 – Sunday, November 21, 2021
Commissioner: The Japan Foundation
Curator: Kozo Kadowaki
Architects:
Jo Nagasaka, Ryoko Iwase, Toshikatsu Kiuchi, Taichi Sunayama, Daisuke Motogi
Designer: Rikako Nagashima
Images: Courtesy of La Biennale - Francesco Galli

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