19-08-2021
Camere senza vista. Strangers di Wutopia Lab in Cina
Xiyaotou Village, Zhangjiakou City, Hebei, China,
- Blog
- News
- Camere senza vista. Strangers di Wutopia Lab in Cina

Da una tale riflessione è sorto un piccolo complesso di 225 metri quadrati, in cui si trovano quattro stanze per gli ospiti, la cui particolarità è di essere protetto da mura alte 7 metri che chiudono qualunque vista verso l’esterno, richiamando alla memoria, volutamente, l’immagine della reclusione monacale e dell’auto-esilio. Un’idea nata dall’esperienza personale di Yu Ting, quando in alcuni momenti difficili della sua vita ha cercato la quiete in un rifugio senza interferenze. In fondo se ci si pensa bene è anche una costante storica. Lui tesso racconta di augurarsi: “che gli stranieri che vengono in questo villaggio possano trovare un posto per respirare. In queste stanze che rifiutano la vista, la psicologia dell'auto-esilio è usata per costruire un rilassamento interiore profondo e ispirare fiducia nel futuro.” Va anche aggiunto che una tale chiusura ha pure un risvolto sostenibile, in quanto riduce il consumo energetico per raffrescare o riscaldare, proteggendo tanto dal calore che dal freddo.
Nel dettaglio, ognuna delle quattro stanze è stata progettata come un edificio a sé stante e priva di un qualsiasi collegamento diretto, tipo corridoio, così quando un ospite esce si trova all’esterno. In questo gioco di spazi chiusi, il cortile, uno degli elementi tipici dell’architettura rurale cinese, trova qui una nuova interpretazione, quale centro di aggregazione in un mondo dove gli smartphone hanno in parte soppiantato i luoghi fisici dell’incontro. Building 3 quindi offre a chi vi soggiorna la possibilità di relazionarsi con altri ospiti in vacanza, ammesso che lo vogliano fare.
L’interior design, per rimanere in armonia con tutta l’idea di progetto, si potrebbe definire spartano. Wutopia Lab ha infatti eliminato praticamente ogni cosa, compreso l'orologio e lo scorrere del tempo lo si può percepire, approssimativamente, osservando i cambiamenti della luce naturale, in un nuovo e forse ritrovato senso di libertà. Come sostiene Yu Ting: “Forse questo è l'unico modo in cui il cielo può sostituire il paesaggio e il telefono, in modo che la luce sia un elemento dominante nello spazio.”
Il concetto pensato per Building 3 da Wutopia Lab dimostra quanto una grande attenzione ai problemi del nostro tempo possa portare a delle soluzioni formali, le stesse in cui l’allontanamento delle distrazioni diventa il valore aggiunto dell’esperienza architettonica.
Christiane Bürklein
Design Firm: Wutopia Lab (www.wutopialab.com)
Chief Architect: Yu Ting
Project Architect: Mu Zhilin
Design Team: Shi Difan (Intern), Mi Kejie
Fortune Art Homestay Master planner: Zhu Xudong, Co-founder of E-House
Location: Xiyaotou Village, Zhangjiakou City, Hebei, China
Year: 2021
Photographs: CreatAR Images