26-02-2018

In Bretagna una chiesa in calcestruzzo bianco di Àlvaro Siza

Alvaro Siza,

João Morgado,

Saint-Jacques-de-la-Lande, Francia,

Chiese & Cimiteri,

Vicino a Rennes in Bretagna, Francia, è stata consacratala la prima chiesa costruita nella regione dal 1971.



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In Bretagna una chiesa in calcestruzzo bianco di Àlvaro Siza Vicino a Rennes in Bretagna, Francia, è stata consacratala la prima chiesa costruita nella regione dal 1971. Un'opera architettonica in calcestruzzo bianco, materiale d'elezione dell'architetto portoghese Àlvaro Siza.


Il primo edificio dell'architetto portoghese Àlvaro Siza in Francia, a Saint-Jacques-de-la-Lande vicino a Rennes, è una chiesa in calcestruzzo bianco, materiale preferito del grande maestro. In questa opera la poetica della luce diventa l'elemento integrante dell'edificio. E non solo, si tratta della prima chiesa costruita in Bretagna dal 1971. 
Un doppio primato quindi per questa architettura eclesiastica che Siza ha realizzato insieme al project manager responsabile del piano urbanistico locale Jean-Pierre Pranlas-Descours. Questi già nel 2009 si rivolse a Siza con la precisa richiesta di realizzare una nuova chiesa, intesa sia come edificio sacro, sia quale luogo versatile e aperto alla vita del quartiere multietnico Morinais. Così l'architetto portoghese si è messo a progettare, tenendo presenti i cambiamenti della liturgia che, a sua volta, hanno portato a una nuova disposizione spaziale dell'architettura sacra.
La chiesa Anastastis, consacrata l'11 febbraio 2018, si inserisce in un lotto di 400 metri quadrati vicino a una vecchia cappella. L'edificio bianchissimo, alto 12 metri per una superficie complessiva di 650 metri quadrati, si fa notare già dall'asse viario Rennes-Redon. 
Dalle navate rotonde, come nelle antiche chiese d'Oriente, l'edificio ha posto non poche sfide durante la costruzione, tra cui la realizzazione in loco della copertura in calcestruzzo armato con una luce libera di 15 metri e in cui è integrato, quale principale fonte di luce, il grande lucernario.
Come richiesto, Siza ha posto molta attenzione al dialogo con il contesto, al fine di invitare le persone a entrare e “scoprire il mistero che c'è dentro". Così al piano terra troviamo gli spazi multifunzionali, a uso dei fedeli e della comunità, che si aprono con grandi finestre sugli edifici vicini e l'area verde ancora da sistemare. 
Solo salendo al primo piano, come nella chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme, riferimento di Siza al simbolismo religioso, si scopre il cuore dell'architettura: una vasta sala circolare dalle pareti cieche per circa 150 fedeli, con pavimento in marmo bianco e arredamento in legno di rovere, sempre disegnato dall'architetto portoghese. Qui si assiste a una trasposizione della fede in chiave architettonica, dove la sala rotonda simboleggia il cielo, il soffitto sospeso e quadrato che nasconde il lucernario quale fonte di luce rappresenta l'umanità, mentre la grande croce in metallo lucidato alla parete invita alla spiritualità.
La chiesa progettata da Alvaro Siza a Saint-Jacques-de-la-Lande è un vero gioiello architettonico in un sobborgo, dove la poetica di Siza, imbevuta di luce diffusa e geometrie chiare, regala ai fedeli un'atmosfera di grande serenità e distacco dalle distrazioni della vita quotidiana. Un'oasi di tranquillità di cui oggi si sente bisogno.

Christiane Bürkelin

Progetto: Alvaro Siza Viera
Luogo: Saint-Jacques-de-la-Lande, Francia
Anno: 2018
Immagini: João Morgado

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