25-03-2019

Aula K di BCQ Arquitectura a Barcellona

BCQ arquitectura barcelona,

Marcela Grassi,

Barcellona, Spagna,

Visitor Center, Padiglioni, Parco urbano,

Legno,

Paesaggio,

Nel parco metropolitano di Can Zam a Barcellona sorge un aula modulare in legno per l’educazione ambientale.



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Aula K di BCQ Arquitectura a Barcellona Nel parco metropolitano di Can Zam a Barcellona sorge un aula modulare in legno per l’educazione ambientale. Aula K di BCQ Arquitectura è un elegante manifesto della sostenibilità architettonica ed economica rivolta a un pubblico trasversale.

Il comune di Santa Coloma de Gramenet, un sobborgo di Barcellona sul versante sud-est della catena del Litorale, nonché la nona città più popolata della Catalogna, dispone di un nuova struttura progettata per sensibilizzare i cittadini sui problemi ambientali: Aula K. Il progetto dello studio catalano BCQ Arquitectura prende il nome da Isabel Muñoz Moreno, insegnante e attivista locale, ed è il risultato della collaborazione tra il Comune e l'Area metropolitana di Barcellona. Il loro scopo è quello di contribuire a un'educazione favorevole alla biodiversità e al rispetto dell'ambiente naturale. Un tale programma non poteva che includere un esempio virtuoso di costruzione sostenibile, così lo studio BCQ Arquitectura ha proposto un prototipo di modulo in legno per l'Aula di Educazione Ambientale, da installare in seguito anche in altre località della rete dei parchi di Barcellona.
L’Aula K è uno spazio polifunzionale dedicato principalmente ad attività ambientali specifiche dedicate a gruppi scolastici e famiglie: uno spazio educativo che valorizza gli aspetti ambientali del parco e dell'ambiente circostante, allo scopo di favorire l’apprendimento e la scoperta. Il volume, dalla pianta rettangolare, è costruito con appositi moduli prefabbricati, offrendo così una realizzazione in tempi rapidi e quindi economici. tutto questo però senza rinunciare alla bellezza. L’aula, concepita per il lavoro con gruppi, sia all’esterno che all’interno, è strutturata in tre moduli, o meglio servizi: l’aula stessa, la pergola per le attività all’esterno, la quale comunica, attraverso una grande apertura, con gli interni del padiglione.
In questo caso gli architetti di BCQ Arquitectura si sono riferiti all’immagine della classica capanna in legno nella foresta, non solo per gli aspetti formali, ma anche per la scelta del materiale: il legno. Inoltre qui il tetto a falde inclinate verso l’interno ha una funzione pratica, poiché serve a raccogliere le acque piovane per farle confluire in un pozzo attiguo alla costruzione stessa.
L’Aula K possiamo quindi considerarla un esempio virtuoso che incorpora i criteri della sostenibilità, concentrandosi sui temi come i materiali utilizzati, il ciclo dell'acqua, l'illuminazione, la ventilazione naturale e la biodiversità locale. Perché il padiglione non è pensato solo per gli esseri umani, ma si rivolge anche agli ospiti della fauna locale. Non a caso negli elementi modulari della facciata i progettisti hanno integrato dettagli costruttivi, come casette per gli uccelli, un hotel per insetti e un rifugio per pipistrelli.
Il dialogo del padiglione con il contesto naturale è in fine enfatizzato dalle fotografie di Marcela Grassi, la quale ha ritratto l’Aula K, da poco inaugurata, come elemento integrato e importante nel contesto di Santa Coloma de Gramenet.

Christiane Bürklein

Progetto: BCQ Arquitectura - http://bcq.es/
Luogo: Santa Coloma de Gramenet, Barcellona
Cliente: AMB Àrea Metropolitana de Barcelona – Ayuntamiento de Santa Coloma de Gramenet
Anno: 2018
Immagini: Marcela Grassi

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