Attivazione urbana con AIR SQUARE di KOGAA e Kubíček Visionair

Per quanto sembra assurdo in un momento in cui lo spazio è una rarità, specialmente nelle nostre città, avere dei semplici spazi vuoti, non è assolutamente una cosa positiva. Perché se questi sono dei “vuoti urbani”, ovvero senza una precisa connotazione, allora sono semplicemente sprechi di una risorsa preziose e, nella peggiore delle ipotesi, potrebbero degradare in un “non-luoghi”.
Nelle nostre città ci sono molti di questi luoghi anonimi, dove magari si passa frettolosamente ma di certo non si sosta. In risposta a questo dilemma, lo studio di architettura ceco KOGAA e l’azienda produttrice di mongolfiere Kubíček Visionair si sono uniti per progettare un nuovo spazio pubblico che invita, abbraccia, sorprende e sfida i visitatori. 
Grazie a questa singolare sinergia tra due aziende si mira a portare soluzioni urbane innovative da un lato e nuove tecnologie e ricerche dall'altro. Dalla combinazione di competenze nasce AIR SQUARE, “un luogo trasportabile che attiva gli spazi urbani sottoutilizzati, dando loro uno scopo e una vita pubblica vibrante,” come possiamo leggere nella nota stampa. 
In pratica un’installazione di facile posa, che racchiude una serie di funzioni molto importanti. AIR SQUARE risponde alla necessità di alleviare i problemi legati al cambiamento climatico, affrontando le isole di calore sovraesposte e la mancanza di spazi pubblici verdi e vivibili. Nel dettaglio, si tratta di una base strutturale e un componente gonfiabile in cima, che misura complessivamente 14 metri di diametro e 6 metri di altezza. L'anello superiore della struttura è progettato come un sistema di ombreggiamento per gli spazi pubblici. In risposta al problema del surriscaldamento delle città, l'anello genera una più ampia superficie ombreggiata rispetto ad un muro, raffreddando le aree urbane. Trattandosi di ombreggiatura verticale e aperta, si evitano i problemi legati alla presenza di un tetto. Il materiale leggero permette il rapido montaggio e smontaggio e resiste a forti condizioni atmosferiche.
Durante le ore serali invece, lo schermo gonfiabile si trasforma in un diffusore di luce, fornendo illuminazione alle aree buie della città che spesso non sono sicure da attraversare. Questo genera un senso di cura e di appartenenza allo spazio, portando a una maggiore sicurezza del luogo. 
Si tratta quindi di un oggetto che funge da placemaker migliorando la qualità dell'ambiente urbano in modo puntuale e contribuendo alla costruzione di una città blu-verde resiliente. Questi punti hanno delle ripercussioni molto concrete sul territorio, per quanto possano essere circoscritte. 
Cinque le parole chiavi che distinguono questo gesto creativo: inclusivo, modulare, durevole, riutilizzabile e adattabile. Inclusivo in quanto garantisce l'accesso senza barriere e la permeabilità all'interno del flusso cittadino, quindi un luogo per tutti. Essendo la struttura realizzata con tavole di compensato tagliate a controllo numerico con scarti minimi nei tagli e con una fondazione progettata come un sistema modulare composto da gambe verticali e panche orizzontali, AIR SQUARE risulta essere modulare, durevole. Il riutilizzo è semplice: i componenti sono avvitati insieme per formare una struttura portante circolare che fornisce stabilità al corpo. Con le panchine posizionabili per svolgere molteplici funzioni e programmi, tra cui spettacoli, mercati, o anche come arredo pubblico all-in-one con posti a sedere, illuminazione e ombreggiatura in un'unica struttura, AIR SQUARE crea uno spazio che aumenta la qualità della vita nelle nostre città e aiuta a vivere meglio. Le fotografie dei vari luoghi in cui è stato installato ad ora parlano chiaro!

Christiane Bürklein

Project: KOGAA with Kubíček Visionair
Location: everywhere
Year: 2019-2022
Images: Josema Cutillas, Javier Antón, Marcia Davis, KUBÍČEK.STUDIO, www.kubicek.studio, Mangoshake