2014-15 World Habitat Awards, ecco i 10 finalisti

I World Habitat Awards, nati su iniziativa della Building and Social Housing Foundation nel 1985, da 30 anni promuovono la buona pratica progettuale per soluzioni abitative dedicate ai meno abbienti e in situazioni di crisi. In questi giorni sono stati proclamati i 10 finalisti.



L'edizione dei World Habitat Awards 2014-15 ha visto la partecipazione di oltre 200 progetti provenienti da più di 80 paesi del mondo, un segnale forte che rimarca l'importanza di questo premio nato 30 anni fa, quando la “good practice” e la sostenibilità sociale ed ambientale erano agli albori. Ci sono stati grandi cambiamenti a livello economico, sociale, politico e climatico dal 1985, la prima edizione degli Awards quale contributo della Building and Social Housing Foundation (BSHF) all'“United Nations International Year of Shelter for the homeless”. 





La presa di coscienza e il cambiamento in atto da parte del mondo architettonico è evidente, osservando i 10 finalisti, i cui progetti andremo a presentare dettagliatamente nelle prossime settimane. Progetti che variano da iniziative a favore degli homeless o di persone emarginate a iniziative di autocostruzione da parte di comunità indigene, ma che includono anche progetti di illuminazione pubblica in grande scala o proposte di finanziamenti per la realizzazione di infrastrutture.





I 10 finalisti sono: 
Community-Led Infrastructure Finance Facility - Asia e Africa, Upgrading of Audi União Shantytown, Curitiba – Brasile, Rural Habitat Improvements - El Salvador, Y-Foundation – Finlandia, Indigenous People Building Their Homes – Messico, Build Back Safer with Traditional Construction Methods – Pakistan, Liter of Light – Filippine, Nochlezhka – Russia, Social Housing in Supportive Environments – Serbia, Social Inclusion and Improvement of Living Conditions for Roma – Serbia.

(Christiane Bürklein)

World Habitat Awards 2014-15
Building and Social Housing Foundation (BSHF)
Immagini: Courtesy of World Habitat Awards