25-10-2016

Anticlimax: il sogno infranto dei metabolisti giapponesi

Fala Atelier,

Fernando Guerra,

Lisbona,

Grattacielo,

Lo studio portoghese Fala Atelier ha realizzato un'installazione-reportage sulla Nakagin Capsule Tower e la sua evoluzione nel tempo. Dal 1972 a oggi qualcosa è andato storto nel sogno utopico del movimento metabolista giapponese.



Anticlimax: il sogno infranto dei metabolisti giapponesi

Trovare un posto dove vivere a Tokyo non è facile. Tipologicamente, un progetto come la Nakagin Capsule Tower avrebbe ancora senso. Realizzata da Kurokawaand nel 1972 rappresentò al tempo un nuovo approccio all'idea di rinnovo urbano. Quarant'anni dopo è chiaro che qualcosa sia andato storto.
È così che lo studio d'architettura portoghese Fala Atelier ha deciso di documentare lo stato di fatto e la routine delle persone all'interno di uno degli edifici più iconici del XX Secolo. Ogni capsula della Nakagin Capsule Tower sarebbe dovuta durare vent'anni. Più di quarant'anni dopo ancora niente è stato cambiato. Molte capsule sono abbandonate. C'è chi chiede la demolizione e chi vi oppone resistenza.

La mostra-installazione Anticlimax racconta così di un eroe caduto, un eroe fatto di moduli e ripetizioni che si ritrovano anche nell'allestimento in forma di impalcatura in tubi innocenti posta in una stanza decadente a Palazzo Sinel de Cordes, Lisbona.

Francesco Cibati

Luogo: Palazzo Sinel de Cordes, Lisbona, Portogallo
Progetto: Fala Atelier (Filipe Magalhães + Ana Luisa Soares)
Grafica: Sandra Shizuka + Pedro Gonçalves
Fotografie: Fernando Guerra (fg+sg)

www.falaatelier.com


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