Il ristorante Mikuni Izu Kogen progettato dallo studio Kengo Kuma & Associate, nella penisola di Izu in Giappone, è situato in posizione panoramica su una scogliera che guarda verso la baia di Sagami. Per questo progetto, dove era necessario mediare tra l'architettura e la topografia del sito, lo studio dell'architetto Kengo Kuma ha usato un metodo di costruzione tradizionale in Giappone: il kakezukuri. Attraverso degli appositi supporti, il kakezukuri permette di costruire su ripidi pendii, un esempio di questo tipo di costruzione è rappresentato dall'Otowasan Kiyomizudera Temple di Kyoto.
A Barceloneta gli abitati di vecchia data sono i veri detentori della storicità dei locali. Loro potrebbero indicare, tra gli esempi mitologici e ignoto per lo più ai turisti, il ristorante Cheriff che dal 1959 serve ogni giorno pescato fresco e frutti di mare provenienti dai moli poco distanti. Questa istituzione locale ha incaricato gli architetti Mesura, anch'essi di Barcellona, di curare il restauro, mantenendo la linea con quello che, per sessant'anni, è stato l'inconfondibile stile di Cheriff, trasportandolo però al contemporaneo.
La decorazione degli ambienti vive una nuova fase di evoluzione tecnica ed espressiva, grazie all'innovativo servizio digitale on demand DYS - Design Your Slabs di Iris Ceramica Group. In ogni ambiente residenziale, commerciale e pubblico è oggi possibile decorare e realizzare immagini o illustrazioni sui grandi formati ceramici e sui sottomultipli, a seconda della propria necessità. Senza limite all'immaginazione, DYS è una nuova forma di estetica e comunicazione del progetto, nel solco della massima personalizzazione del design
L'ospitalità e il calore di una volta, ma inseriti in un contesto contemporaneo che reinterpreta i codici stilistici delle case di montagna, le tipiche baite dell'arco alpino. Sono questi gli elementi chiave del bistrò 75 Café and Lounge, progettato dallo studio Lissoni Associati a Ponte di Legno, località montana in provincia di Brescia. Insieme al progetto d'interior lo studio d'architettura ha curato anche il rivestimento della facciata, la regolarizzazione delle aperture e il dehor esterno.
A Hong Kong lo studio CL3 Architects Limited, di William Lim, ha realizzato il progetto H Code. Un edificio multifunzionale articolato in due blocchi di altezze diverse che si propone quale simbolo di un rinnovamento urbano ponderato e armonioso.
A New York, lo studio Rockwell Group firma l'hotel Moxy East Village per il gruppo Marriott International. Il progetto celebra il quartiere omonimo, uno dei più autentici della città. Per questo l'hotel è concepito come una linea temporale verticale che racconta passato, presente e futuro del quartiere. Nel progetto è coinvolto anche l'artista italiano Eduardo Tresoldi che realizza Fillmore, una scultura in rete metallica progettata appositamente per il ristorante Cathédrale dell'hotel.
Materiali nobili ed evocativi tagli di luce, sono gli elementi scelti dall'architetto Maurizio Lai per il nuovo ristorante del gruppo IYO, aperto a Milano, nel cuore del quartiere Porta Nuova. Attraverso un'interpretazione originale e contemporanea del Giappone, l'interior design concepito da Maurizio Lai guida il pubblico in una doppia esperienza gastronomica: la tradizione edomae di Tokyo e i sapori più moderni della cucina del Sol Levante.
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