“È nell'interesse di quei filistei tenerti fuori dal gioco. Mi infastidisce l'utopismo - in questo modo ti mettono in una specie di scatola che dice “utopico”, Peter Cook
Stefano Meneghetti, musicista, sensibile all'architettura e al design, ha intitolato il suo album La Cité Radieuse. Un omaggio al genio poliedrico e innovativo dell'architetto, designer, urbanista e pittore svizzero Le Corbusier, autore del progetto residenziale e urbanistico La Cité Radieuse completato a Marsiglia nel 1952.
Recentemente ristrutturato il padiglione Le Corbusier di Zurigo, ultima opera del grande maestro dell'architettura moderna, aprirà le porte al pubblico l'11 maggio. A partire da quella data il padiglione sarà gestito come museo pubblico e inaugurerà questo ruolo con la mostra "Mon univers", dedicata alla passione personale di Le Corbusier per il collezionismo. Un'occasione per conoscere più da vicino il grande architetto scoprendo un altro aspetto del suo universo creativo.
A 70 anni dalla prima edizione del Modulor, la mostra curata da Cintya Concari e Roberto Marcatti pone un interessante quesito sull'attualità o meno della figura icona di Le Corbusier o se questo debba piuttosto lasciare il campo a un algoritmo che pianifichi le nostre abitudini gettando le basi per l'architettura del futuro.
Il piano urbanistico della città, nato nei primi anni 50 a seguito della proclamazione dell’indipendenza dell’India dall’impero britannico, ha rappresentato per l’architetto Le Corbusier una personale visione urbanistica fortemente utopica.
È stata recentemente restaurata e restituita alla città di Bologna la fedele copia del padiglione dell’Esprit Nouveau progettato da Le Corbusier. La replica era stata realizzata nel 1977 in occasione della partecipazione della Francia al SAIE.
La dodicesima edizione del Festival des Architectures Vives, FAV 2017, ha aperto nuovi spazi nei centri di Montpellier e La Grand Motte in cui sono state installate le opere temporanee di undici gruppi di giovani progettisti.
Nel parco nazionale di Cairngorms, nelle Highlands scozzesi, lo studio Moxon Architects ha realizzato un edificio che reinterpreta le tradizionali capanne di montagna e si inserisce armonicamente nel paesaggio delle Highlands scozzesi.
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