Cose succede quando la coesistenza si basa sulla trasformazione di una promessa biblica in realtà? Lo si vede nel padiglione israeliano che mostra con estrema lucidità e chiarezza di come l'ideologia tradotta in colonialismo, insediamento, urbanizzazione, infrastrutture e agricoltura meccanizzata ha radicalmente rimodellato l'ambiente di Palestina-Israele e quindi anche il rapporto tra i due popoli.
L’architetto e fotografo francese Philippe Sarfati presenta il suo libro Territories all’interno del Padiglione Italia alla 17a Mostra Internazionale dell’Architettura della Biennale di Venezia curato da Alessandro Melis. Nell’ambito di un evento Sarfati mostra come la rappresentazione fotografica dell’architettura influenzi la sua ricezione e di conseguenza la sua resilienza.
Othernity, la mostra ungherese presso la Biennale Internazionale di Architettura di Venezia del 2021, fornisce delle stimolanti risposte in merito a quali lezioni si possono trarre dall'eredità del modernismo architettonico, in particolare per l'Europa centrale e orientale. 12 gli studi emergenti coinvolti che presentano degli input interessanti, anche per altri contesti geografici.
Nelle Corderie dell’Arsenale spicca l’installazione “Ego to Eco” dello studio di architettura danese EFFEKT. Prende forma come una rappresentazione fisica di un ecosistema naturale popolato da 7 progetti di ricerca e design concepiti da EFFEKT negli ultimi anni. Questi offrono potenziali soluzioni alle sfide di oggi, tra cui la domanda “How will we live together?” della 17a Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.
Il collettivo PROLOG +1 ha curato il Padiglione Polonia alla 17a Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, portando al centro della domanda “How will we live together?” il tema della campagna polacca, la cui realtà è conosciuta da pochi, anche se riveste il 93% del territorio nazionale.
Sabato 22 Maggio ha aperto con un anno di ritardo la 17a Biennale dell’Architettura di Venezia, curata da Hashim Sarkis. Alla domanda posta del curatore “How will we live together?” sono arrivate risposte molto diverse tra di loro e con tanta ricerca su passato e presente, ma dalle limitate visioni sul futuro.
Il tema scelto dal Padiglione Spagna per la 17° Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, curato da un team di 4 giovani architetti selezionato per la prima volta attraverso un concorso pubblico sembra anticipare i tempi.
L’architetta Hala Wardé, fondatrice di HW Architecture, è la curatrice del padiglione libanese alla 17. Mostra Internazionale di Architettura - La Biennale di Venezia. La mostra, intitolata A Roof for Silence, affronta la questione della coesistenza, di questi tempi un tema di particolare importanza non solo in Libano.
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