Biografia
Peek: Sotto l'aspetto della ricerca artistica, ho notato che di notte le sue costruzioni assumono una qualità pittorica , un senso astratto di finestre danzanti nel paesaggio, e in recenti progetti l'astrazione è maggiore, la luce diventa come calore e suoni che emanano dall'interno.Ci potrebbe parlare della trasformazione della luce?
Richard Meier: La luce è molto importante per me, è qualcosa di cui mi preoccupo costantemente.
Quello che è interessante della luce è che per quanto tu la conosca, ti sorprende sempre, assume aspetti che non sono mai prevedibili o anticipabili. Penso che parte dell'emozione del fare architettura sta proprio nelle sorprese che scuotono questo nostro credere di sapere quello che si sta facendo.
E penso che la più grande sorpresa sia vedere i giochi che la luce crea dentro le forme in modi che neanche immaginavi possibili e che sono determinati dal periodo del giorno, dell'anno, dalla diversa qualità della luce che cambia durante l'arco del giorno; è qualcosa che mi dà sempre un grande piacere e che a volte si può anche tentare di cogliere su una pellicola, ma non ci si riesce mai veramente, perché la luce ti mostra sempre un unico aspetto che cambia così repentinamente che solo in quel preciso istante puoi esclamare "Ma guarda che cosa incredibile!"
Intervista
Peek: Sotto l'aspetto della ricerca artistica, ho notato che di notte le sue costruzioni assumono una qualità pittorica , un senso astratto di finestre danzanti nel paesaggio, e in recenti progetti l'astrazione è maggiore, la luce diventa come calore e suoni che emanano dall'interno.Ci potrebbe parlare della trasformazione della luce?
Richard Meier: La luce è molto importante per me, è qualcosa di cui mi preoccupo costantemente.
Quello che è interessante della luce è che per quanto tu la conosca, ti sorprende sempre, assume aspetti che non sono mai prevedibili o anticipabili. Penso che parte dell'emozione del fare architettura sta proprio nelle sorprese che scuotono questo nostro credere di sapere quello che si sta facendo.
E penso che la più grande sorpresa sia vedere i giochi che la luce crea dentro le forme in modi che neanche immaginavi possibili e che sono determinati dal periodo del giorno, dell'anno, dalla diversa qualità della luce che cambia durante l'arco del giorno; è qualcosa che mi dà sempre un grande piacere e che a volte si può anche tentare di cogliere su una pellicola, ma non ci si riesce mai veramente, perché la luce ti mostra sempre un unico aspetto che cambia così repentinamente che solo in quel preciso istante puoi esclamare "Ma guarda che cosa incredibile!"
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