Progetti urbani The Rising a Milano e Red Planet a Shanghai

I progetti degli spazi urbani anche solo temporanei, come nel caso degli eventi fuorisalone di Milano, sono occasioni per guardare la città con occhi diversi. È una scoperta e un appropriarsi dello spazio pubblico che grazie alla mediazione dell'architetto acquista una rinnovata spazialità e nuove funzioni. In una società sempre più connessa online sono occasioni per vivere offline il proprio quartiere, la propria strada in una modalità di riscoperta di una socialità antica, intergenerazionale ed empatica.
Gli esempi sono molteplici in tutto il mondo, nelle pagine di Floornature per esempio abbiamo presentato l'interessante esperienza di Copenhagen con il progetto Superkilen di BIG, Superflex e Topotek 1, vincitore tra l'altro dell'Aga Khan Award For Architecture 2016.

Gli eventi del Fuorisalone, le iniziative che si susseguono nella città di Milano in concomitanza con il Salone del Mobile, sono una interessante occasione per guardare da un diverso punto di vista alcuni luoghi della città di Milano e scoprire nuove spazialità. É il caso ad esempio di “The Rising”, l'installazione progettata dall'architetto Francesco Librizzi in Largo Treves. Il progetto di Francesco Librizzi trasforma un incontro di strade in una piazza, creando un cortile pedonale che segna l'ingresso al Brera Design District. Il nuovo Info Point Brera Design District con il suo Sole artificiale, The Rising, diventa punto di riferimento iconico e suggestivo. Un landmark urbano che attrae e guida i visitatori del Fuorisalone alla scoperta di una delle zone più interessanti della città e che si propone come luogo per incontri ed eventi legati alle proposte della Brera Design Week.

Una recente realizzazione è Red Planet, il progetto realizzato dallo studio 100architects a Shanghai negli spazi di circolazione a uso misto pubblico-privato di una strada dedicata allo shopping. Agli architetti era stato chiesto di creare uno spazio urbano innovativo ed emozionale, in grado di attrarre bambini e adulti. Lo scopo era quello di creare interazione tra gli utenti e migliorare l'esperienza di shopping offerta dal vicino centro commerciale, uno dei più frequentati di Shanghai basato sulla distribuzione dei negozi lungo strade dedicate allo shopping. Gli architetti hanno lavorato sulla percezione dello spazio, rompendo le regole e creando un luogo surreale che attiva l'immaginazione di grandi e piccini. I colori forti di Red Planet creano spaesamento e sorpresa negli osservatori. È un luogo inaspettato, è un campo da pallacanestro ma anche un parco-giochi surreale, che non passa inosservato e stimola grandi e piccini all'interazione. Quelli che erano percorsi per passare da un negozio al successivo, diventano spazi dove sostare, giocare divertirsi. La diversa topografia della superficie calpestabile permette ai bambini (ma anche agli adulti) diverse esperienze spaziali: possono sedersi, arrampicarsi ma anche scivolare!

L'installazione è chiusa da un confine, rappresentato dal tracciato di una pista da corsa. Lungo il percorso sono disseminati arredi come ostacoli o altri giochi per coinvolgere i bambini in attività creative, panchine per soste ecc. Gli arredi, così come il percorso, sono tutti di un colore rosso intenso. L'intento dichiarato dei progettisti dello studio 100architects era infatti quello di costruire una immersione totale in questo surreale Red Planet.

(Agnese Bifulco)

Progetto: The Rising
Architetto: Francesco Librizzi www.francescolibrizzi.com
Luogo: Largo Treves, Milano – Italia
Immagini: Francesco Librizzi

Progetto: Red Planet
Architetti: 100architects www.100architects.com
Design team: Marcial Jesus, Javier Gonzalez, Eunice Tsa
Luogo: Daning Road, Jin’An District, Shanghai, Cina
Fotografie di Red Planet: Amey Kandalgaonkar

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