06-01-2016

Quattro passi, Villorba, ecoquartiere di TAMassociati

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TAMassociati, prossimo team curatoriale del padiglione italiano alla Biennale di architettura di Venezia, realizzano l’ecoquartiere Quattro passi a Villorba (Treviso, Italia). TAMassociati progetta un co-housing ispirato al paesaggio e alla tradizione costruttiva veneta.



Quattro passi, Villorba, ecoquartiere di TAMassociati

Lo studio TAMassociati completa un’altra opera a sfondo sociale. Si tratta dell’ecoquartiere Quattro passi, un progetto di co-housing fortemente voluto e realizzato per 8 famiglie nei dintorni di Villorba, in provincia di Treviso (Italia).
Molto prima di Villorba, Floornature ha conosciuto i TAMassociati non soltanto per i premi e i riconoscimenti, tra i quali l’ultimo prestigioso incarico come team curatoriale del padiglione italiano alla Biennale di architettura di Venezia, ma soprattutto per opere come la sede della Banca Etica di Padova e per gli ospedali di Emergency in Sudan, in Repubblica Centrafricana e in Sierra Leone, che hanno delineato una filosofia del fare che loro stessi sintetizzano con l’espressione “taking care in architetcure”. 
L’ecoquartiere Quattro passi si trova fuori Villorba, dove inizia la campagna e si diradano le case. Il co-housing si sviluppa su 8 abitazioni singole, con tetto a due falde come nella tradizione dell’architettura rurale padana, armoniosamente distribuite su un appezzamento verde di quasi 7000 metri quadrati, con spazi e strutture condivise. L’accesso esclusivo pedonale e ciclabile è stato ottenuto collocando a nord, all’ingresso del quartiere sulla strada verso il Torrente Giavera, un’ampia area di parcheggio dei veicoli privati a cui si aggiungono quelli del servizio di car-sharing, collegata con un percorso ad anello che mette in comunicazione la casa comune, tutte le 8 abitazioni e l’orto collettivo che chiude il lotto a sud. A est e a ovest si fronteggiano le residenze, quattro per lato, non separate ma immerse nella corte coltivata a giardino. 

Dal punto di vista tipologico, compositivo e strutturale il progetto sottostà a una normativa particolarmente rigida che impone la nuova realizzazione di villette singole con tetto a falda, pianta e finestre rettangolari allo scopo di perpetrare i caratteri dell’architettura rurale. Inserendosi nel solco della tradizione, il progetto di TAMassociati è privo di qualsiasi concessione ornamentale, tipico di un manierismo che riproduce modelli storici senza evoluzione; a questa pulizia formale si sovrappone l’uso del colore associato alle persiane di ogni abitazione, che prosegue in facciata quale segno di differenziazione, movimento e personalizzazione.
Proprio come nel tipico borgo italiano, le abitazioni si affacciano su quella che è considerata la piazza principale e il Municipio, che in questo caso è appunto la “casa comune”, sta alla testa di tutto. Si aggiunga il fatto che qui il “Comune” rappresenta fisicamente e ideologicamente la cosa pubblica, perché accoglie una sala multifunzione con cucina pensata per feste, riunioni e ogni genere di attività di gruppo al coperto, offre uno spazio attrezzato per attività manuali, una stanza per gli ospiti, il magazzino del GAS (Gruppo di acquisto solidale) e un portico come area gioco rivolto verso la corte-piazza.
Quelle che un tempo nelle cascine della campagna italiana in cui abitavano tante famiglie, erano le regole di vicinato, l’aiutarsi reciproco e la condivisione del cibo e di spazi come i servizi igienici e la lavanderia, sono prese a esempio e sviluppate nella filosofia del co-housing. Non c’è confine né recinzione tra i giardini “privati” delle unità abitative, ma costruito e naturale si uniscono nella grande corte verde, un po’ come un tempo accadeva nell’aia, che era luogo di transito, ma anche dell’accoglienza e della festa, luogo del gioco libero e naturalmente tutelato. A tutto questo si ispirano oggi, attualizzandolo, le soluzioni dei Quattro passi, con l’idea che per esempio un bambino possa giocare liberamente nel parco condiviso, senza fermarsi di fronte al cancello di un’altra casa. Scelte ideologiche dell’abitare che hanno poi consentito forti economie di scala nella realizzazione di edifici con materiali conformi alla bioedilizia, ottenendo la classe energetica A e impiegando impianti a energie rinnovabili e uso di biomasse.


Tuttavia ancora più innovativo oggi è il fatto che nel progetto dei TAMassociati la dimensione privata non sia stata sacrificata in nome di quella sociale, mediante uno studio degli interni delle abitazioni specifico per e con l’aiuto delle famiglie, mediante una particolare cura nel dialogo tra interni ed esterni e nell’uso del colore come strumento di differenziazione e di arricchimento delle facciate.

Mara Corradi

Percorso partecipativo e progettazione: studio TAMassociati 
Patrocinio e promozione: Cooperativa Pace e Sviluppo
Consulenza processi partecipativi e nuovi stili di vita: Andrea Mariotto, Associazione Cambieresti? Onlus
Progettazione impiantistica: Climosfera
Progettazione strutturale: Ing. Steffinlongo, INGECO
Ricerca immobiliare e realizzazione: Cooperativa Sa.Fra e impresa EcoDomus
Luogo: Villorba (Italia)
Area del lotto: 6678 mq
Superficie costruita prevista: 654 mq
Inizio Progetto: 2010
Inizio cantiere: 2013
Fine lavori: 2014
Superficie condivisa:
casa comune: 230 m2 circa
spazi esterni: 6000 m2 circa
Costo netto di costruzione: € 1.350.000,00
Costo totale dell’intervento: € 2.000.000,00
Costo abitazioni e spazi comuni : € 1.700/mq chiavi in mano
Struttura in laterizio in forte spessore ad alta efficienza energetica
Fotografie: © Andrea Avezzù, TAMassociati

www.tamassociati.org
www.4passi.org/progetti-speciali-di-4passi/


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