È stata di Boris Ignatov l’idea che si potesse costruire un’architettura formalmente e strutturalmente contemporanea sopra le vecchie mura del magazzino, allo scopo di preservare la traccia del passato rendendolo attuale. Scartando così qualsiasi ipotesi di ricostruzione per imitazione, che avrebbe cancellato l’autenticità della storia, il suo studio ha restaurato le vecchie mura e le ha usate come “base” per edificare una nuova architettura su quattro livelli più una copertura a terrazza da adibire a uffici. L’ampiezza delle superfici vetrate con serramenti in alluminio sottili e leggeri porta negli ambienti una grande quantità di luce naturale. Dal punto di vista del benessere interno inoltre i doppi vetri garantiscono invece un buon isolamento termico, cui si aggiunge un’ampia ventilazione naturale creata dalla flessibilità del layout spaziale e dalla presenza di una terrazza sul tetto.
L’aspetto attuale dell’edificio in via Genova a Varna, dall’insolita coesistenza di muri in pietre antiche e facciate continue in vetro e alluminio, si è resa possibile grazie all’impiego di un telaio a ponte in cemento posato in opera a sbalzo sulle arcate antiche. Questo sistema, che garantisce stabilità verticale e laterale all’insieme, fa sì che la nuova costruzione non gravi sui muri in pietra, tuttavia tenga conto delle loro deformazioni e della loro geometria per come la storia li ha condotti fino a noi. La facciata continua infatti non costituisce la tipica griglia rettangolare di montanti e traversi, ma disegna le linee oblique sui fronti nord e sud: le onde che sono così ottenute segnalano le porzioni mancanti e i cedimenti subiti dalla rovina, che incidono sull’aspetto dell’opera attuale. La combinazione tra il basamento massiccio in pietra e il volume superiore altamente trasparente che rivela all’esterno la propria geometria strutturale, crea una grande leggerezza d’insieme.
La continuità strutturale appare come una discontinuità formale. L’ultramoderno e high-tech nasce dalla storia perché ne sente l’influenza. Gli uffici di via Genova si inseriscono nella città con una personalità architettonica unica e immediatamente riconoscibile a tutti: non si tratta dunque della firma di un’architetto, riconoscibile in tutti gli edifici che progetta, ma di un intervento calato nel contesto, che proprio misurandosi con il luogo inventa la propria originalità e diventa un landmark nell’immaginario collettivo.
Mara Corradi
Progetto: Ignatov Architects
Committente: Bon Marine Union
Luogo: Varna, Bulgaria
Superficie utile lorda: 2000 mq
Area del lotto: 380 mq
Inizio Progetto: 2011
Fine lavori: 2012
Facciate continue in alluminio e vetro
Struttura in calcestruzzo rinforzato posato in opera
Fotografie: © Rossen Donev
bignatov.com