L'architettura e il social design hanno sconfitto il freddo inverno olandese.
“Portate un ombrello rosso”. Questo è quanto hanno chiesto DUS Architects e NAi Studio for Unsolicited Architecture agli invitati. Giunti sul posto, gli avventori hanno attaccato tra loro tutti gli ombrelli, creando una struttura abusiva e spontanea al di sotto della quale si è ballato e festeggiato fino all'arrivo della polizia. L'evento è durato dalle 22:00 alle 2:00 del mattino dopo, ed ha coinvolto oltre 300 persone, noncuranti del freddo e della pioggia.
Bucky Bar è la prima di cinque iniziative che DUS e Nai hanno organizzato a Rotterdam nel corso degli ultimi anni. Il nome, “Bucky” fa riferimento a Buckminster Fuller, inventore, architetto, designer e filosofo americano, padre delle cupole geodetiche.
Può la cupola di un ombrello mostrarci la strada per un futuro socialmente sostenibile?
Questo progetto mostra tutto il potere dell'incontro spontaneo, dell'improvvisazione e della socialità.
Francesco Cibati
Clienti: Studio for Unsolicited Architecture (SUA) / Netherlands Architecture Institute (Nai)
Studio: DUS Architects / Netherlands Architecture Institute
Evento: Performance di apertura per la mostra “Architecture of Consequence”.
Location: Rotterdam
Progettisti: Hans Vermeulen, Martine de Wit, Hedwig Heinsman, Rory Hyde e Anneke Abhelakh (SUA)