Incubatori di idee, cowoorking, le richieste diversificate e "creative" del mercato del lavoro contemporaneo hanno bisogno di nuovi spazi e di un nuovo modo di concepire gli ambienti destinati agli uffici e alle postazioni di lavoro. Lo studio d'architettura MVRDV fondato dagli architetti Winy Maas, Jacob van Rijs e Nathalie de Vries, ha elaborato una interessante proposta per Amsterdam confrontandosi con le necessità della piccola e media impresa.
Minervahaven è uno degli storici bacini del porto di Amsterdam, realizzato alla fine del XIX secolo sulla riva Sud del Canale del Mare del Nord. In passato è stato usato per la produzione e trasporto del legname per la vicina presenza di una industria impegnata nella lavorazione del legno. La diminuzione drastica delle attività portuali ne ha determinato la riconversione e oggi si presenta come un nuovo centro creativo della città, frequentato da artisti e creativi con la presenza di locali di grande richiamo per il pubblico.
L'edificio interessato dal progetto di MVRDV fa parte della riqualificazione di quest'area portuale. Agli architetti è stato chiesto di trasformarlo in uffici adatti alle esigenze di piccole e medie imprese, una necessità molto avvertita nella città di Amsterdam.
Le piccole e medie imprese hanno infatti spesso difficoltà a trovare uffici adeguati ad Amsterdam, come in altre città, proprio per le apparenti irrealistiche esigenze espresse da quelle che si definiscono “industrie creative e culturali”. Realtà imprenditoriali che conciliano il valore economico con quello culturale e sociale e che si servono ampiamente dei nuovi media. Il SALT progettato da MVRDV risponde alle esigenze di queste nuove imprese, è quello che si definisce un “incubatore di idee” con ambienti spaziosi e stimolanti, in una posizione ideale e da non trascurare la presenza nello stesso edificio anche dell'area garage.
L'edificio sulla facciata principale appare come un cubo perfetto di 30 m x 30 m x 20 m alto 5 piani, realizzato in cemento armato con cornici a rilievo sulla facciata. Le cornici creano una trama che dà unità al disegno della facciata. A ben guardare infatti tutte le vetrate rispettano uno stesso modulo di 5 x 4 m ma hanno disegni tutti diversi.
Pur nella sua semplicità la facciata in vetro e cemento appare diversa per i passanti a seconda del punto o strada da cui la si osserva. Le diverse vetrate sono disposte secondo un ordine casuale sulla trama disegnata dalle cornici in cemento e si alternano anche a elementi opachi.
All'interno l'edificio offre uffici di dimensioni contenute ma alta qualità e con un'identità unica che risponde alle richieste delle aziende creative di avere spazi ampi e sgombri come loft, piante flessibili che si possano adattare a nuove esigenze o necessità contingenti. Dove gli impianti tecnologici sono a vista e non celati da controsoffitti così come i materiali come cemento, acciaio, alluminio tutti visibili nella loro scarna semplicità.
Sulla facciata sud dell'edificio è presente un giardino pensile che diventa lo spazio di aggregazione comune per tutti mentre il collegamento verticale tra i diversi livelli è assicurato dalla scultorea scala che come una cascata si sviluppa nella lobby a tutta altezza.
(Agnese Bifulco)
All images (c) Ossip van Duivenbode
Location: Amsterdam, The Netherlands
Client: NIC Building Ambitions
Programme: 3,700 m2 offices and parking
Architect: MVRDV, Principal in Charge: Jacob van Rijs
Design Team: Gijs Rikken with Guido Boeters, Arjen Ketting, Ivo Hoppers and Victor Perez Equiluz
Copyright: MVRDV 2018 – (Winy Maas, Jacob van Rijs, Nathalie de Vries) www.mvrdv.nl
Partners
Project managers: Firmus Vastgoed and Bulters & Bulters
Contractor: Barten Groep
Structural Engineer: Ikaabee
MEP Engineer: Denned
MEP advisor: Hamel Regeltechniek
Images: DPI.nl