02-08-2017
Klein Dytham architecture Ginza Place Tokyo
Ginza il famoso quartiere delle grandi firme e dello shopping di Tokyo ha rinnovato la sua immagine con il recente progetto dello studio Klein Dytham architecture, una facciata sofisticata che ben dialoga con le preesistenze e richiama la tecnica tradizionale giapponese del sukashibori.
Il sukashibori è una tecnica di intaglio del metallo e di altri materiali, applicata tradizionalmente a piccoli oggetti. Gli architetti la adottano per il sistema di pannelli metallici che riveste la facciata. Composta da un sistema di pannelli, la pelle metallica diventa flessibile e può ricoprire in modo uniforme tutto l'edificio. Il risultato è un sistema permeabile alla luce naturale di giorno, dall'esterno verso l'interno, e a quella artificiale di notte, dall'interno verso l'esterno. In corrispondenza dei ristoranti posti al terzo e al settimo piano, la facciata del Ginza Place è interrotta da vetrate a tutta altezza e si piega per accogliere gli ampi balconi che si affacciano sull'incrocio di Ginza. Gli architetti hanno progettato questa suddivisione in tre parti secondo una scansione verticale che riprende la composizione della facciata del Seiko Building. L'edificio originariamente denominato Wako Building era stato progettato da Jin Watanabe nel 1932 e con la sua famosa torre dell'orologio è diventato il punto di riferimento del quartiere.
Il progetto di Klein Dytham architecture è stato selezionato tra i finalisti del World Architecture Festival che si svolgerà in autunno a Berlino.
(Agnese Bifulco)
Progetto: Klein Dytham architecture
Architetti: Astrid Klein, Mark Dytham,Yukinari Hisayama
Luogo: 5-8-1, Ginza, Chuo-ku, Tokyo - Giappone
Fotografie: © Nacása & Partners
www.klein-dytham.com