In occasione della XXXVI edizione del Cersaie Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, Federica Minozzi CEO di Iris Ceramica Group ha tenuto un incontro con la stampa per fare il punto sui nuovi prodotti presentati dai brand del gruppo e sulle novità che riguardano a 360° la holding.



Iris Ceramica Group al Cersaie 2018 Novità e Pollution

Equilibrium, lo spettacolo dell'artista Miyoko Shida Rigolo clou del party che Fiandre e Porcelaingres, brand di Iris Ceramica Group, hanno organizzato in occasione di Cersaie, ha tradotto in immagini e in emozioni un concetto chiave impresso nel DNA del gruppo: “La ricerca continua e costante, quotidiana di un sottile equilibrio” che nel caso dell'azienda è tra la produzione, l'attività produttiva, e l'ecologia, la sostenibilità, con la consapevolezza che anche il peso di una piccola piuma può fare la differenza. Un concetto che ha richiamato e raccontato Federica Minozzi, CEO di Iris ceramica Group, in occasione dell'annuale conferenza stampa e incontro con i giornalisti svoltosi il 25 settembre al Cersaie.

Tracciando un sintetico excursus Federica Minozzi ha raccontato ai giornalisti la storia di Iris Ceramica Group. Un gruppo leader del settore ceramico a livello internazionale, presente oggi in oltre 100 paesi del mondo, la cui storia è iniziata nel 1961 con la fondazione di Iris Ceramica a opera di Romano Minozzi. Una eccellenza imprenditoriale italiana a cui, a partire dagli anni 70, sono seguite successive acquisizioni di altre eccellenze in particolari settori della produzione ceramica, come Graniti Fiandre e Ariostea in Italia, e poi all'estero con Stonepeak Ceramics negli Stati Uniti d'America e Porcelaingres in Germania.
La storia del gruppo si lega alle importanti novità lanciate in occasione dell'edizione 2018 del Cersaie. Novità che riguardano i prodotti dei leading brand del gruppo: Ariostea, EiffelgresFiandre, FMG Fabbrica Marmi e Graniti, Iris Ceramica, Porcelaingres e Sapienstone, comprese due nuove lastre in gres porcellanato presentate come prodotti di gruppo, e novità che Federica Minozzi ha definito “di sostanza”.
Di sostanza proprio perché attingono alle radici della storia del gruppo. Fin dagli inizi il fondatore di Iris Ceramica, Romano Minozzi, ha creduto fortemente che l'attività imprenditoriale e manifatturiera non potesse prescindere dall'attenzione per le risorse naturali, arrivando a tappezzare gli stabilimenti produttivi di manifesti con l'equazione: Economia = Ecologia.
Le risorse naturali sono limitate, a partire dall'aria, all'acqua e certamente anche le materie prime. Di conseguenza se non siamo in grado, se non iniziamo fin da subito a mettere a punto un sistema di utilizzo ragionato e razionale ma soprattutto di riutilizzo e tutela delle materia prime prima o poi anche l'economia avrà un termine”, ha ricordato Federica Minozzi. E la lungimiranza sta proprio nell'avere cura di quello che è intorno all'attività manifatturiera, una ricerca continua e costante, quotidiana dell'equilibrio tra l'attività produttiva e la sostenibilità.

Un messaggio che è entrato nel DNA del gruppo e ha portato a risultati importanti in diversi ambiti. Nel 1972, con un atto di denuncia, Iris Ceramica proponeva una installazione in piazza Santo Stefano a Bologna denominata “Pollution, per una nuova estetica dell'inquinamento”, 10.000 piastrelle 33x33 che riproponevano zolle di terreno con fili d'erba. Dopo 46 anni da quelle zolle di terra sono nati simbolicamente gli alberi di Pollution Refle-Action, l'installazione progettata in collaborazione con lo studio MC A dell'architetto Marco Cucinella e con SOS School of Sustainability. La denuncia del 1972 è diventata riflessione ma anche azioni che riguardano i diversi ambiti del gruppo. Nello stabilimento delle grandi lastre di Castellarano, ad esempio, nei mesi di luglio-agosto 2018 è stato messo in funzione un nuovo macchinario che porta a zero le emissioni di inquinanti del ciclo produttivo.
Nell'ambito della produzione in occasione del Cersaie è stato lanciato Active 2.0, una evoluzione della ceramica eco-attiva sviluppata da Iris Ceramica group a partire dal 2009. Il nuovo Active 2.0 permette di ottenere gli effetti antibatterici del prodotto Active di prima generazione anche in condizioni di scarsa luminosità o buio.
Tutte conquiste che come ha sottolineato Federica Minozzi non sono fatti casuali o incidentali, ma dovute a una ricerca costante e a un atteggiamento fortemente etico e virtuoso degli imprenditori ma sostenuto anche dalle comunità e dalle istituzioni locali, a partire dal prossimo anno il gruppo si doterà infatti anche di un report sociale d'impresa.

(Agnese Bifulco)

www.irisceramicagroup.com


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