Fotografo e osservatore dell'EUR di Roma

Il fotografo Steve Wheel, originario di Espungabera in Mozambico, vive, fotografa e scrive a Roma, dove è approdato nel 2009.
L'amore per l'architettura risale ai suoi studi di ingegneria all'Università Eduardo Mondlane (UEM) di Maputo, una passione che ora documenta con la sua macchina fotografica, anche se principalmente indaga il mondo della migrazione. Molto legato alla fotografia analogica, per questo servizio realizzato all'EUR di Roma Steve Wheel ha usato una camera digitale.
I suoi scatti dell'EUR non nascondono l'impronta analogica, le immagini sono nitide e schiette, la postproduzione ridotta al minimo. La fotografia secondo lui deve far vedere la realtà. In questo caso l'imponenza del costruito, ma anche la vita, il traffico e le persone che ne riportano la scala a quella umana. Per lui è l'occhio attento del fotografo a cogliere gli attimi, facendo una scelta del frammento della realtà da documentare. L'interpretazione dell'immagine viene demandata allo spettatore, secondo la celebre frase di Ansel Adams: “Ci sono due persone in ogni foto: il fotografo e l'osservatore”.
Così, la potenza monumentale del complesso urbanistico e architettonico dell'EUR di Roma colpisce l'osservatore in maniera diretta, senza la mediazione straniante dovuta all'uso di filtri. Per l'aspetto poetico, come dice il fotografo e scrittore Steve Wheel, preferisce affidarsi alle parole.

Christiane Bürklein (@chrisbuerklein)

Associazione Transglobal
http://www.romamultietnica.it/la-citt-interculturale/item/10543-transglobal/10543-transglobal.html