15-05-2015

Untouched

Robert Szutta lavora dal 2006 con il suo studio viennese Farbantrieb (motore di colore) insieme al suo partner Fabian Morak.



Untouched Robert Szutta lavora dal 2006 con il suo studio viennese Farbantrieb (motore di colore) insieme al suo partner Fabian Morak. Il lavoro di Szutta come fotografo professionista è molto vario e lui stesso lo divide in due linee stilistiche: “retouched”, che unisce l'amore per il dettaglio con la postproduzione digitale CGI (compter generated imagery), e “untouched”, di cui condivide alcuni scatti con noi.
Come esprime bene il titolo di questa sua ricerca l'immagine viene proposta senza alcun ritocco, proprio così come il suo occhio di fotografo ha visto e catturato quel preciso istante.
Infatti il tema ricorrente di queste fotografie è l'estetica un po' spigolosa in merito a ciò che a prima vista non pare bello o non è considerato tale. 
Ne è un esempio la serie “Geschlossen” (chiuso) dove si vedono negozi chiusi, luoghi fuori uso ma ancora presenti nel tessuto urbano, ovvero i muti testimoni di un passato non molto lontano di quando gli acquisti si facevano sotto casa. Oppure i ritratti del paesaggio naturale cupo di novembre dove la fredda umidità diventa tangibile, per poi spostare lo sguardo alle fermate della Südbahn a Vienna dove le geometrie e i materiali originali dei luoghi diventano il filo conduttore del racconto visivo.
Le fotografie di Robert Szutta, grazie al loro essere genuine e non ritoccate, acquisiscono un potere comunicativo che riesce a toccare l'osservatore in maniera diretta. Sembrano dire: guarda, questa è la realtà che ti circonda; e anche senza i miracoli della postproduzione digitale si incontrano piccole meraviglie, in quanto basta aprire gli occhi e saper cogliere l'attimo.

Christiane Bürklein (@chrisbuerklein)

Robert Szutta, Farbantrieb
www.farbantrieb.at
checkin@farbantrieb.at

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