22-04-2014

Fotografia, poetica e silenzio

Donatella Simonetti guarda al mondo attraverso l'obiettivo fotografico per esplorarlo nella sua poetica.



Fotografia, poetica e silenzio Donatella Simonetti guarda al mondo attraverso l'obiettivo fotografico per esplorarlo nella sua poetica.
Assapora l'istante dello scatto come una composizione letteraria, dove immagini e parole si sovrappongono, perdendo il limite fra l'una e l'altra.
Le sue non sono frasi, ma immagini fotografiche che evocano parole e silenzi: gli spazi in cui riflettere sullo scenario urbano.
Questa autrice nella sua ricerca NOBODY IN BERLIN mostra la capitale tedesca priva del melting pot etnico e culturale che la abita, quasi a volerla mostrare nella sua accogliente integrità.
Una città difficile, complessa, ricca di segni della storia mondiale che l'autrice tramanda come parole  trasformate in immagini pensanti.
Con questo espediente visivo fa partecipare l'osservatore alla realizzazione dello stesso spazio intimo ripreso, condividendolo con ognuno di essi.
Allora questi spazi privi di persone si ripopolano di tutti coloro che, ad uno ad uno, lo sfioreranno con lo sguardo osservando le sue fotografie.
Un lavoro intellettuale e letterario quindi quello di questa autrice che deve essere guardato con attenzione, per entrare in quelli stessi spazi urbani immortalati, immaginando le parole, le sensazioni, i silenzi e i ricordi che vi vivono, come un libro che va letto in solitudine nel proprio intimo, immaginando il racconto al suo interno.
 
Paolo Schianchi

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