A dieci anni dalla sua prima edizione il premio biennale indetto dall'Ordine degli Architetti di Milano, già premio Rivolta e oggi Premio Europeo di Architettura Sociale Baffa-Rivolta, è diventato un punto di riferimento nell'ambito del dibattito sul social housing, anticipando e contribuendo al crescente interesse internazionale sul tema dell'edilizia collettiva come già segnalato in occasione del Premio dell'Unione Europea per l'Architettura Contemporanea e dell'assegnazione a Neave Brown della Royal Gold Medal 2018.
Il 14 dicembre si è conclusa la sesta edizione vinta dallo studio Duplex Architekten con il progetto Cluster House (Haus A): un edificio residenziale realizzato a Zurigo nell'ambito del masterplan Hunziker Area firmato dallo stesso studio. Nella motivazione del premio, la giuria ha particolarmente apprezzato il rapporto tra il masterplan urbano e la pianta del piano terra della Haus A. Un problema compositivo che gli architetti hanno risolto con una articolazione degli spazi condivisi e privati che ben si adatta al denso contesto urbano.
La giuria ha inoltre assegnato tre Menzioni Speciali per:
la ricerca e l’innovazione tecnica e costruttiva a Magisterparken di C.F. Møller Architects (Danimarca);
la sperimentazione tipologica a Live-Work Complex Kalkbreite, di Müller Sigrist Architekten (Svizzera);
lo sviluppo di un programma sociale molto marcato a Living Together di Froetscher Lichtenwagner (Austria).
(Agnese Bifulco)
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