Zad Moultaka, mostra a Helsinki

L’artista visivo e compositore libanese Zad Moultaka è autore di un’opera monumentale, ŠamaŠ, per la prima volta esposta durante la 57a Mostra Internazionale dell’Arte - La Biennale di Venezia nel 2017 e ora in mostra a Suomenlinna in Finlandia, quale seconda tappa del tour mondiale.


Ci sono delle opere artistiche che vivono in simbiosi con gli spazi architettonici e Šamaš dell'artista libanese Zad Moultaka è una di queste. Dopo il grande successo all’interno della Biennale dell’Arte di Venezia nel 2017, l’installazione di grande dimensione è ora esposta alla Lentokonehalli, l'ex fabbrica di aerei di Suomenlinna in Finlandia, adattata per l'occasione. Sebbene il lavoro sia apparentemente semplice nella sua realizzazione è tecnicamente complesso, quindi la struttura dell’edificio industriale che la ospita ha dovuto subire un adattamento per poterla presentare con successo.
Con la sua monumentale opera Zad Moultaka combina l'invenzione musicale con la ricerca visiva in un approccio radicale, in cui la tecnologia nasce dall’arcaico. Infatti è basata sul confronto tra la storia recente del Medio Oriente, zona di conflitto, con la sua storia antica, ovvero quando questa parte del mondo era la culla della civiltà. 
Šamaš si compone di una parete di 18 x 7,5 metri composta da pannelli neri ai quali sono fissati: un mosaico formato da 150.000 monete libanesi che ricorda una vista aerea di una città bombardata; un motore militare Rolls Royce Mk 209 in uso sugli aerei militari degli anni Cinquanta, alto 6 metri e montato verticalmente all'estremità dello spazio; 68 altoparlanti con cui viene riprodotta la colonna sonora, preregistrata, composta da Moultaka stesso e dal titolo Šamaš Itima (Sun Dark Sun). Quest'ultimo è un lavoro corale a 32 voci mescolato a elementi tonali. Il tutto enfatizzato da una sapiente regia delle luci sincronizzate elettronicamente con l'audio a formare un loop audio-visivo della durata di quasi 12 minuti. 
Il progetto Šamaš trae origine dal Codice di Hammurabi, considerato il primo codice di diritto inciso su un'alta stele di basalto nero quasi 2000 anni prima della nostra era. In cima a questo maestoso totem meccanico, è raffigurato il dio Sole Šamaš, ossia il motore dell’aereo. Così come la luce disperde le ombre, Šamaš espone il male in piena luce e pone fine all’ingiustizia, diventando anche il dio della giustizia dei babilonesi.
Šamaš di Zad Moultaka, gestito e prodotto da Nadine Saddi Zaccour, Direttore Generale e Produttore di Zad Moultaka Studio, rimanda alla storia della guerra civile in Libano e i conflitti in Medio Oriente. Ciò che sembra lontano dai laghi delle Finlandia, trova invece una rispondenza nella storia del paese scandinavo dove il 2018 è l’ anno del centenario della guerra civile finlandese. Da qui la scelta dell’HIAP (Helsinki International Artist Program) di esporre Šamaš a Suomenlinna, dove l’opera è visitabile fino al 7 ottobre, prima di proseguire il suo tour che lo porterà anche in Norvegia e Australia

Christiane Bürklein

Progetto: Zad Moultaka
Produttrice: Nadine Saddi Zaccour
In mostra dal 13 agosto al 7 ottobre 2018
Suomenlinna, Finlandia
Immagini: Ikka Vuorinnen
Ulteriori informazioni: http://zadmoultaka.com/