09-01-2018

Un continente di plastica, installazione di Luz Interruptus

Luzinterruptus,

Lola Martínez,

Madrid,

Plastica,

Continua la battaglia contro la plastica che inquina il nostro pianeta e sta rischiando di soffocare l'Oceano Pacifico.



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Un continente di plastica, installazione di Luz Interruptus Continua la battaglia contro la plastica che inquina il nostro pianeta e sta rischiando di soffocare l'Oceano Pacifico. Luz Interruptus, il collettivo creativo spagnolo, ha realizzato un'installazione artistica a Madrid che mostra l'impatto dell'ottavo continente, quello fatto di plastica.


Tutti noi sappiamo quanto sia dannosa la plastica per l'ambiente se non viene riciclata a dovere. Al tempo stesso però solo una piccola parte della stessa, onnipresente nelle nostre vite, segue questo iter che limiterebbe i danni ambientali inferti da una sostanza biologicamente inerte, ovvero molto stabile. Questo significa, anche alla luce del fatto che non vi sono microorganismi in grado di mangiare la plastica, che nell'arco di 450 anni una bottiglietta buttata distrattamente si disgrega, ma non viene eliminata del tutto e quindi le microplastiche si troveranno nella sabbia, nei sedimenti e sempre più spesso nei pesci, nonché nell'acqua potabile, ritornando quindi a noi con conseguenze per la nostra salute.
Luz Interruptus, il collettivo creativo spagnolo è da anni attivo per aumentare la consapevolezza rispetto all'uso della plastica e lo fa attraverso l'arte. 
Riadattando Plastic Islands, un'installazione del 2016 realizzata a Londra durante il festival Lumiere London 2016, Luz Interruptus ha riproposto un evento simile a Madrid durante il festival Luna de Octubre. L'installazione è stata realizzata nelle tre fontane più emblematiche della capitale spagnola, ovvero quella di Cibele, di Nettuno e di Apollo, non lontane dal Prado, al fine di raccontare ai passanti l'esistenza di un ottavo continente sul pianeta Terra. Si tratta di 4 milioni di tonnellate di plastica, di varia grandezza, raggruppate in un'isola di 22.000 km con una profondità di 30 metri, situata in mezzo all'Oceano Pacifico e che sta trasformando non solo l'ecosistema marino, ma annunciando un disastro ecologico di dimensione mondiale.
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Come di consuetudine Luz Interruptus ha realizzato un'iniziativa di grande impatto visivo, in quanto la superficie delle tre fontane è stata coperta completamente dalla plastica, la stessa che gli artisti hanno recuperato nei tre mesi precedenti all'installazione attraverso aziende, piccole imprese, impianti di riciclaggio e istituzioni ufficiali. Gli stessi che hanno poi provveduto a smaltire tutto il materiale usato, al fine di garantire la sostenibilità dell'intero intervento.
Durante la notte le tre fontane sono state retroilluminate in modo che i passanti potessero farsi un'idea dell'ottavo continente, la cui presenza sta minacciando il nostro futuro, e iniziare a riflettere su come limitare l'uso della plastica, quale piccolo gesto del singolo, ma dalla grande importanza per tutti noi.

Christiane Bürklein

Progetto: Luz Interruptus - http://www.luzinterruptus.com/
Luogo: Madrid, Spagna
Anno: 2017
Immagini: Lola Martinez - http://www.martinezlola.com/
Si ringraziano Montaña Pulido e Susana Sanchez quale coordinatrici, Burna per la realizzazione del pezzo, gli organizzatori di Luna de Octubre così come le aziende ed istituzioni coinvolte e gli amici di Workout.

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